Inter Tv, parla Gagliardini: “Fortunato ad essere qui. Mi ha sorpreso Skriniar, non pensavo che…”

Ospite del programma Drive Inter, in onda su Inter Tv Roberto Gagliardini si è raccontato ai microfoni nerazzurri.

GAGLIARDINI TRA PREGI, DIFETTI SOPRANNOMI E SOCIAL

Inizio intervista a 360 gradi per il centrocampista bergamasco: “Duracell? Sono stato sempre un bambino vivace, che giocava molto. Mi hanno dato il soprannome per le energie. Sui Social posto ogni tanto qualche foto, mi piace sbirciare ogni tanto. Non sono uno che posta tutti i giorni massaggi. Una via di mezzo. Secondo me è giusto comunicare con i tifosi visti i tempi che corrono. Il calcio ha fatto passi da gigante anche da questo punto di vista. E’ una cosa giusta, che il tifoso apprezza. Difetto? Sono bello smemorato, dimentico tutto. Pregio? Professionale”.

UNA VITA DA MEDIANO E IL NUMERO 5

Poi svela la scelta del numero 5 e di come si trova nel centrocampo nerazzurro: “All’Atalanta avevo la 4. Non era fattibile, giustamente. Mi piacciono i numeri bassi. Non ho le caratteristiche del mediano come la intendeva Oriali sto cercando con le mie caratteristiche di dare il mio contributo nelle due fasi (di possesso e non). Più giochi più trovi condizione. Sportellate? Quello di martellare è quello che mi viene richiesto. Ci provo con le mie caratteristiche. Vecino? Mi trovo bene. E’ facile giocare con lui, è davvero forte. Vuole sempre la palla. E d è facile anche con gli stessi Borja Valero, Joao Mario, Brozovic“.

GLI HOBBY DI GAGLIARDINI

Quali sono gli hobby preferiti di Roberto? Li svela lui stesso: “La passione per la pesca è nata dal fratello della mia ragazza. Forse Samir va a pescare, non ne sono sicuro però. La passione per il basket nasce dalla Playstation. Mi sono appassionato al NBA. Il basket mi piace giocarlo, appena trovo un canestro ci gioco. Musica? Mi piace ascoltare diversi tipi di canzone, ultimamente il rap. Ascoltare i testi, le metafore che mettono. La mia playlist? “Una vita da mediano” di Ligabue? Mi piace la canzone e lui che è un fenomeno. Il significato. Mi piace rivedermi in questo tipo di canzone, una canzone storica. Le canzoni le ascolti in base all’umore.  “Sono un ragazzo fortunato” di Jovanotti? Bella. Mi piace ascoltarla perché “non c’è niente di cui ho bisogno” perché ho una famiglia che sta bene e che mi ha insegnato dei valori sani. Sono fortunato anche dal punto di vista lavorativo, ho una ragazza che è uno spettacolo. Mi ritengo un ragazzo fortunato. Canto quando sono da solo in macchina.

LA FAMIGLIA E LE ORIGINI

La famiglia è molto importante per il numero 5 che racconta così quanto essa abbia inciso nel suo percorso di crescita: “Mio papà guarda tutte le partite di calcio, sono due insegnanti di educazione fisica. Fin da piccolo lo sport è stata una priorità. Ho iniziato a tirare i primi calci al pallone, grazie alla loro mentalità sono andato a 7 anni nel vivaio dell’Atalanta. Da piccolino giocavo attaccante. Io e mio fratello siamo stati presi insieme, lui faceva il centrocampista. Lui poi è passato a fare il difensore, io il centrocampista”. Le origini della mamma sono invece curiose: Mia mamma è nata in provincia di Caltanissetta. All’inizio l’accento mi faceva ridere, poi l’ho assimilato un po’ anche io. Dialetto trapanese? No, non lo parlo”. E a proposito di Trapani, il tecnico dei siciliani Calori, in un video messaggio invita il Gaglia tra gli amaranto: “Se passi in vacanza in squadra c’è sempre posto. In bocca al lupo per la tua carriera, ti auguro tanto successo.”

AMORE A PRIMA VISTA

L‘ex Atalanta ci racconta poi l’amore della sua vita: “Crystal, la mia cagnolina, è uno spettacolo. Mi sono innamorato, in famiglia non ho mai avuto animali. La mia ragazza li ha sempre avuti. Suo zio le ha regalato questo bassotto e lei all’inizio non mi ha detto niente. 10 giorni dopo averglielo regalato me l’ha presentato. Le ho detto: proviamo dieci giorni, in caso glielo ridiamo. Invece mi sono innamorato, quello che ti dà un cane quando torni a casa. Ti aspetta sul divano”.

IL COMPAGNO PIU’ FORTE

Infine elogi per un compagno in particolare: “Si sa difendere da solo. Quest’anno è stata una sorpresa anche per me. Non pensavo sinceramente fosse così forte. Ha dimostrato di meritarsi una squadra come l’Inter, di starci alla grande e davvero comodo. E di essersela meritata tutta. Ci sta dando una grande mano, speriamo continui a farlo per molti anni ancora: questa società ha bisogno di giocatori come lui”.

Fonte foto: screenshot da youtube

Paolo Aicardi attacca Mauro Icardi in diretta: “Spero che si faccia male”

 

Impostazioni privacy