Parla l’ex di Cagliari-Inter. Andreolli si racconta tra passato presente e futuro.
“RINGRAZIO ANCORA ROBERTO MANCINI”
“A Udine tre punti d’oro. Stiamo bene, vogliamo fare sempre punti. Con l’Inter serve voglia vista contro Udinese e Verona. Conta la nostra concentrazione”. Marco Andreolli sarà il grande ex di giornata nell’anticipo serale di sabato tra il suo Cagliari e la ‘sua’ Inter. Il centrale è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Cos’è cambiato con Lopez?
“Nel calcio purtroppo i risultati sono fondamentali, se non arrivano è più facile mandar via il tecnico che 30 giocatori. Ora ci siamo presi le nostre responsabilità e diamo qualcosa in più”.
A proposito di allenatori, chi ricorda meglio?
Parliamo di attaccanti. Il più forte mai marcato?
“Ibrahimovic, da compagno e da avversario: personalità, tecnica impressionante. In Spagna ho incontrato anche Cristiano Ronaldo, un altro mostro”.
Alla Roma ha incrociato Spalletti. Che tipo è?
“È tra i migliori in Italia e in campo internazionale. Lavorare all’estero, come ho verificato a Siviglia, ti apre e ti completa. Ha un carattere forte, pretende molto da tutti, specie dai campioni e da chi ha più personalità. A Roma c’erano Totti, De Rossi, Perrotta, Mexes, Juan: per lui eravamo tutti uguali. Diceva che se si ha tecnica e carisma si deve dare di più ed essere da esempio per gli altri e i giovani. E lavorava tanto su linea difensiva e marcatura”.
Il Cagliari come può infastidire l’Inter seconda in classifica?
“Con una prova perfetta, da squadra. Dovremo dare tutti noi stessi, sperando che loro non siano al top”.
Oltre a Icardi, chi toglierebbe ai nerazzurri?
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