Inter, Benito Lorenzi e quel rigore al “Veleno” del ’57 contro il Milan

Benito Lorenzi, è un’ icona dell’Inter. E’ una leggenda. Con la maglia nerazzurra ha segnato 142 gol, vincendo due scudetti e facendo impazzire milioni di tifosi. Soprannominato “Veleno” dalla madre, a causa della sua irrequietezza.

Quel famoso limone

Benito Lorenzi, in vent’anni di carriera all’Inter, ha raccolto cosi tante esperienze e storie da raccontare da poterci scrivere un libro. Qui si racconta l’episodio del limone, nel quale si vide Benito Lorenzi protagonista del derby della stagione 1957-58, la sua ultima stagione in nerazzurro.

La partita è ferma sull’1-0 per l’Inter. Avviene un contrasto in area e l’arbitro Lo Bello viene convinto a fischiare il secondo rigore della partita, questa a volta a favore del Milan. Ovviamente non mancano le proteste interiste e mentre i compagni accerchiano l’arbitro, “Veleno” recupera energie. Dalla panchina gli viene lanciato mezzo limone per dissetarsi. E qui nasce la pazza idea di Benito Lorenzi. Prende il limone e, senza farsi notare dall’arbitro, lo infila sotto il pallone già posizionato sul dischetto.

Cucchiaroni si prende la responsabilità di calciare, non accorgendosi di quel piccolo limone posizionato sotto al pallone. I tifosi rumoreggiano e qualcuno urla “Tito occhio al limone“, ma Cucchiaroni non ascolta, è concentrato. Prende la rincorsa e calcia ma il limone si fa volare il pallone in tribuna, altissimo.

Ho fatto una scorrettezza

Veleno fa finta di nulla e corre, abbracciando i compagni. Tutti festeggiano e, durante la confusione data dall’entusiasmo, Benito Lorenzi calcia la buccia del limone. Lo Bello non se ne accorge è l’Inter si aggiudica il derby.

Iniziano le proteste dei giocatori, dei tifosi, dell’allenatore e dei dirigenti del Milan. Veleno esce dal campo, a testa bassa, ed entra nel tunnel. Solo qualche anno fa dichiarerà: “Ho confessato tutto. Ho detto “Ho fatto una scorrettezza” e il prete che mi ha confessato era un interista e si è messo a ridere“.

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