Icardi ad Inter Tv: “La Samp l’ho cercata su Google. Al fantacalcio comprerei Immobile”

Protagonista di Drive Inter, il nuovo format di Inter Tv il capitano dell’Inter Mauro Icardi ha parlato della sua esperienza in nerazzurro.

ICARDI: “I COMPAGNI MI DANNO DEL TAMARRO”

Un fiume di dichiarazioni quello di Maurito ai microfoni di Inter Tv. Ecco le sue parole: L’esultanza con la mia maglia? Qualche settimana fa: è stata una grandissima partita, un’emozione indescrivibile. Quest’anno la Volvo si è impegnata tantissimo e ci ha dato delle macchine bellissime. Ho tanti bambini. Mi piace guidare, sono abituato a guidare delle macchine molto veloci. Il nuovo tatuaggio? Ho fatto Isabella sulla gamba destra, c’era Wanda che mi diceva tutti i giorni devi fare Isabella. Ha compiuto un anno e l’ho fatto. Tamarro? Una parola italiana che si dice, mi piacciono le macchine sportive, gli orologi. I miei compagni a volte scherzano su questo. Non so esattamente cosa significhi tamarro. Mi piace vestirmi bene, in quel senso lì non sono un tamarro. I miei compagni mi dicono che con gli orologi sono tamarro.

ICARDI: “ECCO PERCHE’ MI SONO FATTO BIONDO”

Il Capitano ha poi spiegato le ragioni del suo look platinato: “Il look biondo? Dovevamo registrare un’intervista e abbiamo fatto questa cosa: eravamo tutti e tre biondi, anche la conduttrice. Mi piacevo, lo avevo fatto quando ero più piccolo. Mi piace come stavo, me lo hanno detto in tanti. A Wanda piacevo. Normale che non a tutti piace. Radja? Non lo conosco come persona, come capigliatura non mi piace molto la cresta. Però come giocatore è molto forte. Contro il Crotone? C’era tanto caldo. Normale che se hai sempre E lo stesso taglio di capelli se cambi è d’impatto. Dovevo tagliare i capelli, allora ho tolto tutto e adesso sono cresciuti. Mi faccio la riga nei capelli, ho visto che tantissimi bambini hanno copiato il mio look. Ho conosciuto tanti parrucchieri che chiedono “il taglio di Icardi”. Brevettarlo? Wanda fa quelle cose lì. Colleziono capellini, tantissimi. Sempre fatto, fin da quando ero piccolo. Ho continuato con questa passione. Oggi ne posso avere tanti diversi. Prima ne avevo uno, adesso posso scegliere”.

ICARDI: “AL FANTACALCIO PRENDEREI IMMOBILE”

Maurito ha poi parlato dell’hobby preferito dagli italiani, il fantacalcio. Ecco i suoi consigli: “Fantaclacio? Lo conosco, non ho mai giocato ma in Italia trovo tanta gente sulla strada che me lo nomina. Di segnare per il fantacalcio. Non so se mi comprerei, tutti mi dicono che hanno speso tantissimi soldi per me al fantacalcio. Non so bene come funziona, so che ci sono le pagelle. Comprerei Immobile perché sta facendo tantissimi gol. Quest’anno è facile”.

LA QUALIFICAZIONE CON L’ARGENTINA

Stacco poi sulla qualificazione ai Mondiali con la maglia dell’Argentina e sulla scelta dell’Albiceleste e non dell’Italia: “Il mio bisnonno è di Carmagnola. Devo ringraziare l’Italia e lo dico sempre, però giocare con la maglia della nazionale argentina è qualcosa di speciale. Qualificarsi? E’ stato bellissimo. Avevo esordito quattro anni fa. Ritornare in nazionale per le qualificazioni è stato bello. In questi quattro anni ho fatto tanto per l’Inter e per guadagnarmi il posto. Dybala? Ha iniziato molto bene, ma non è un attaccante di area. E’ un trequartista. 11 gol è una cosa speciale”.

LA SAMP CERCATA SU GOOGLE

Piccolo aneddoto sulla squadra che l’ha portato in Italia, la Samp“Sì non conoscevo la Samp. Poi mi ricordo che qualche compagno del Barcellona e mi dicevano che c’era Cassano e Pazzini. Sono andato su google a cercare i giocatori. E’ stata una scelta di stile di gioco, al Barcellona non mi trovavo bene perché si giocava in un altro modo. Non è stato facile“.

LA MIA VITTIMA PREFERITA

Chiusura sulla vittima preferita del 9 nerazzurro “La mia vittima preferita? Mi piace fare gol alla Juventus. Il classico d’Italia. Contro un rivale così è sempre bello. Ho fatto sempre gol e anche sui social ne parlavano. Derby? E’ stato per tutti gli interisti una cosa unica, all’ultimo minuto. Avevo il rammarico di quel rigore sbagliato di qualche anno fa. Avevo quella cosa dentro di non aver segnato al Milan. A maggio ho segnato il primo, poi la tripletta. Ti rendi conto dell’affetto dei tifosi”.

 

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