Inter, 5 punti sui quali Luciano Spalletti può riflettere durante la sosta

Dopo 12 turni l’Inter può, tutto sommato, sorridere. Il suo bilancio è in positivo. Restano, però, alcuni dubbi. Luciano Spalletti può essere soddisfatto dei suoi mesi iniziali all’Inter. Alla sosta l’Inter ci arriva con il terzo posto in tasca e il primo distante solo due punti. Ma possono i tifosi interisti sognare lo scudetto?

1) I titolarissimi sentono la stanchezza

Luciano Spalletti ha plasmato l’Inter secondo le sue ideologie e gli ottimi risultati e i miglioramenti si sono visti. Purtroppo, però, contro il Verona e contro il Torino si sono viste alcune difficoltà. E’ davvero giusto continuare a schierare sempre gli stessi 11 titolari? Non sarebbe meglio dar spazio ad altri giocatori, pur sempre forti e di alto livello, per far rifiatare Icardi e compagni? Nagatomo, Borja Valero e D’Ambrosio sono apparsi in difficoltà nelle ultime apparizione e, addirittura, Mauro Icardi ha rimediato un infortunio che, sperano tutti gli interisti, non sia nulla di grave e compromettente. Le Nazionali possono portare sia buone che cattive notizie. Possono far stancare ancora di più i titolari dell’Inter ma possono anche mettere in luce le potenzialità di quelli che, fino ad ora, hanno assaggiato solo panchina.

2) Icardi è in calo

Il capitano interista, Icardi, è un punto fondamentale di quest’Inter. Luciano Spalletti lo ha valorizzato molto e l’argentino ha dimostrato grandi doti, come ha dimostrato nella tripletta contro il Milan. Anche lui, però è umano, e anche lui sente la stanchezza. L’infortunio al tendine rotuleo non lo farà salire sull’aereo per Mosca e l’attaccante dovrà restare a Milano per fare le visite mediche e monitorare la sua situazione. Nelle ultime apparizioni in campionato Icardi è apparso spento, merito sicuramente anche degli avversari. L’assist fatto ad Eder gli ha permesso di raggiungere la sufficienza nel match conto il Torino, ma quest’Inter ha bisogno del suo capitano al top se vuole raggiungere i suoi obiettivi.

3) Skriniar è una rivelazione

Approdato in casa Inter come uno sconosciuto, ora è l’idolo indiscusso della difesa interista e, forse, di tutta la rosa di Luciano Spalletti. Skriniar, a soli 22 anni, sembra già un veterano. Un pilastro difensivo irremovibile. Ordinato, grintoso, pulito nelle uscite e pericoloso quando esce palla al piedi, senza dimenticare come sfrutti benissimo la sua statura nei calci da fermo. E’ uno dei migliori in tutta l’Inter fino a questo momento. Tutti ci auguriamo che Milan Skriniar possa continuare all’Inter il suo lungo percorso di crescita che, sicuramente, porterà grandi soddisfazioni.

4) Borja Valero è nella posizione giusta?

Su questa domanda deve riflettere molto Luciano Spalletti. Nelle ultime gare Borja Valero è stato utilizzato sulla trequarti alle spalle di Icardi. Non ha sempre convinto, però, in quella posizione. In panchina, intanto, per giocare in quel ruolo, scalpitano Brozovic, Eder e Joao Mario.

5) Dalbert si inserirà?

Dalbert è costato poco meno di Skriniar e Vecino ma non ha ancora trovato un posto nella formazione di Luciano Spalleti. Tutti lo elogiano, dai compagni al mister ma poche sono state le sue apparizioni in campo fin qui. Forse, visto il calo di Nagatomo nelle ultime gare, sta arrivando finalmente il momento di vedere la qualità di Dalbert?

 

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