CorSera- Suning non ha comprato l’Inter, ecco perché

Il Corriere della Sera Economia fa il punto nella situazione finanziaria nell’Inter, stabilendo l’intricato modo in cui Zhang Jindong è proprietario dell’Inter. Lui, non Suning Commerce Group.

Suning Group non ha mai comprato azioni dell’Inter

Il Corriere della Sera nell’inserto dell’economia fa il punto finanziario sulla proprietà dell’Inter. L’articolo spiega dall’inizio che: “Suning non ha mai comprato, direttamente o non, azioni dell’Inter“.

Nessun dramma, ma giustamente si fa notare che l’Inter è arrivata a Zhang Jindong tramite la cassaforte Suning Holdings Group, con l’appoggio azionario.

La precisazione del Corriere della Sera nasce da questo presupposto: “Da un anno e mezzo la proprietà dell’Inter viene costantemente associata (dagli stessi cinesi e dirigenti del club) alla Suning Commerce Group, come se la società milanese fosse una controllata del gigante del commercio di materiale elettronico(19 miliardi di euro di ricavi pressoché tutti in Cina), quotato alla Borsa di Shenzhen e con principali soci Zhang, alcuni manager e Alibaba di JackMa”.

Differente è il 31% di Erick Thohir nell’Inter che ha conferito la sua proprietà al Madison Pacific Limited con carte depositate a Hong Kong in attesa di una cessione ben remunerata.

Prosegue il CorSera: “I nerazzurri sono in mano a un uomo cui Forbes attribuisce oggi 5,7 miliardi di dollari di patrimonio personale e le cui aziende fatturano quanto l’Eni e dieci volte la Fininvest: 54 miliardi di euro, secondo posto tra i gruppi privati in Cina. Lo dice la classifica (con timbro del Partito) della Federazione cinese dell’industria. Bisogna fidarsi, però, perché non è chiaro da dove arrivi quell’Everest di ricavi”.

 

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