I pro e i contro di Inter-Genoa. Brilla Karamoh, male Candreva e Dalbert

Inter-Genoa non è stata certo la migliore partita stagionale,anzi. Molte le ombre dei nerazzurri e poche le luci. Noi abbiamo raccolto le une e le altre in questo pezzo.

TUTTI I CONTRO DI INTER-GENOA

La partita dell’Inter di oggi è stata pessima, ed è quindi scontato che i lati negativi la fanno da padrona. Partiamo dal peggiore in campo: Antonio Candreva. La sua bocciatura quest’oggi non è solo frutto di una pessima prestazione. No, è figlia di una lunga sequela di partite giocate al limite del grottesco. Da mesi ormai ripete sempre la stessa azione, sempre con risultati nulli. Errare è umano perseverare è diabolico. Dopo il numero 87 è la volta del 29: Dalbert. In un altro articolo di Spazio Inter si è detto che l’ex Nizza sembra essere “il cugino brasiliano di Gresko” per come sta giocando in campo. La titolarità è sua, ma solo perchè bisogna giustificare il grosso esborso fatto in estate per portarlo a Milano. Anche perchè allo stato attuale, fa male dirlo, sarebbe meglio far giocare Nagatomo. Infine nei contro ci finisce tutto il terzetto titolare di centrocampo di oggi. Borja, Vecino e Brozovic quest’oggi sono stati poco concreti, lenti e macchinosi. Da rivedere tutti quanti.

I PRO DI INTER-GENOA

Tra i pro ci finisce sicuramente Yann Karamoh, il francese all’esordio in nerazzurro ha svoltato la partita. Grande la personalità la sua, in 20 minuti ha provocato due ammonizioni ed un espulsione nelle fila del Genoa, tentato un gol da posizione impossibile e procurato il calcio d’angolo decisivo per le sorti della partita. Tutto questo a 19 anni, va sottolineato. Tra i migliori anche un altro subentrato: Eder! L’italo-brasiliano entra al posto di un Candreva inguardabile e subito rianima l’attacco interista. Corre, tira, recupera palloni, sembra quasi che voglia spaccare il mondo. La sua grinta era ciò che mancava al reparto avanzato, allo stato attuale tenerlo in rosa è un sacrilegio. Infine Ivan Perisic: il croato non ha brillato ma finisce tra i migliori per le sue dote di leadership maturate dopo le ruggini estive. Nel finale turbolento di partita contro Dalbert è rimasto fuori per un guaio muscolare. Panico tra i nerazzurri perchè i cambi erano già stati tutti effettuati e non si poteva quindi sostituire il brasiliano. Ivan senza pensarci ha detto: “Ragazzi, gioco io da terzino”. Applausi per lui.

Lettera aperta ad Antonio Candreva da parte di un tifoso qualsiasi

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