L’Inter riorganizza i poteri per i dirigenti

L’Inter sta pian piano cambiando pelle. Nell’ultimo CdA di agosto, con Erick Thohir assente, Steven Zhang ha spiegato i nuovi poteri ai dirigenti, con più manovrabilità di chi è in pianta stabile in Italia.

Zhang: “Più potere dirigenziale a chi è in Italia”

Nel CdA di agosto, Steven Zhang, scrive Calcioefinanza.it, ha spiegato la forbice di potere che alcuni dirigenti avranno nell’Inter. Questo per facilitare meglio operazioni di mercato e garantendo maggior flessibilità nei processi contrattuali e di sottoscrizione in nome della società.

Una riorganizzazione in cui sono stati coinvolti i principali dirigenti nerazzurri: non solo Alessandro Antonello, nominato contestualmente amministratore delegato della società, ma tra gli altri anche Michael Williamson (Chief Strategy Officer), Giovanni Gardini(Chief Football Operations Officer), Michael Gandler (Chief Revenue Officer), Tim Williams (Chief Financial Officer) e Piero Ausilio (Direttore Sportivo).

In particolare, Antonello avrà potere di firma per una serie di operazioni non sportive (dalle sponsorizzazioni ai contratti per lo stadio) congiuntamente con Williams per un massimo di 5 milioni; firma congiunta con Williams e Williamson per operazioni finanziare (finanziamenti, fideiussioni) e bancarie per un massimo di 15 milioni; firma congiunta con Gandler o Gardini per le operazioni non sportive ma anche per i contratti di trasferimento dei calciatori fino a 5 milioni di euro. Infine, potere di firma libera per i trasferimenti di calciatori sul mercato fino a 20 milioni di euro e contratti con i giocatori per un massimo di 10 milioni lordi annui.

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