Il Principe Milito: “Mourinho uno dei migliori, Leonardo conosceva bene lo spogliatoio. Al 22 sono affezionato”

Diego Alberto Milito, Tour Ambassador dell’Inter Summer Tour in Cina e Singapore, è protagonista del questions and answers sulla pagina Facebook dell’Inter. L’eroe del Triplete nerazzurro ha risposto alle domande e curiosità dei tifosi.

“NELLO SPOGLIATOIO UN BEL RAPPORTO CON TUTTI”

Con chi avevi un rapporto più stretto nello spogliatoio dell’Inter?
“Avevo un bel rapporto con tutti, ma ovviamente con gli argentini c’era qualcosa di speciale. Con Zanetti, Cambiasso, Samuel. Zanetti è stato sempre da esempio per tutti, è una leggenda del calcio mondiale”

Chi era più forte tra te ed Eto’o?
“Lo dico sinceramente, Samuel è una persona fantastica e lo si capisce dal fatto che abbia deciso di cambiare ruolo. E’ un vincente, un campione”.

Meritavi il Pallone d’Oro nel 2010?
“Mi sarebbe piaciuto, ma non è cambiato nulla rispetto a quanto ho vinto e vissuto”

Cosa significa il 22 per te?
“Mi ci sono affezionato. A Saragozza scelsi il 22 perchè era una delle poche rimaste. andò bene e lo presi anche al Genoa. Quando arrivai all’Inter ce l’aveva Orlandoni e Mouinho gli chiese di cedermelo. Paolo accettò e fu un gesto straordinario. Mourinho era superstizioso (ride, ndr.)”

Mourinho è il migliore allenatore che hai avuto?
“Uno dei migliori, mi ha dato la possibilità di vincere tutto con l’Inter e gliene sarò sempre grato. Di certo è speciale”

Cosa vi disse Mourinho prima della finale?
“Niente in particolare, ha solo preparato la partita in modo perfetto”

Come reputi l’Inter di Leonardo?
“E’ stato poco all’Inter ma è stato davvero un buon tecnico. Quando è andato via lui abbiamo pagato qualcosina. Conosceva bene lo spogliatoio, aveva sistemato le cose dopo Benitez”

“RONALDO CALCIATORE UNICO, ICARDI PUO’ ANCORA MIGLIORARE”

Milito-Ronaldo, Milito-Ibrahimovic. Con chi avresti preferito giocare?
“Ronaldo era un idolo, un calciatore unico. Con Zlatan ho avuto anche la fortuna di fare un pezzo di ritiro. Ronaldo, però, era un fenomeno”

Quale attaccante dell’era moderna ti somiglia di più?
“Non mi piacciono i paragoni. Ci sono tanti ottimi prospetti, ma prediligo soprattutto quelli che giocano per la squadra”.

Consigli per Icardi?
“Allenarsi. C’è sempre da migliorare. Ha già fatto benissimo, e può fare ancora meglio”

Chi è il calciatore più forte tecnicamente con cui hai giocato?
“La risposta è facile: Messi. E’ davvero impressionante, mi reputo fortunato ad aver giocato con lui.”

Ti piacerebbe allenare l’Inter?
“Sto facendo il corso in Argentina. Tutto quello che riguarda l’Inter lo prendo in considerazione, mi riempirebbe d’orgoglio”

 

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