Inter-Lione, le pagelle: tocca ancora alle “riserve”, Borja Valero soffre il terreno

Arriva la prima vittoria per i nerazzurri all’International Champions Cup. Inter Lione finisce 1-0. A decidere, una rete di Jovetic al 74′. Ecco i voti ai nerazzurri.

INTER LIONE, LE PAGELLE: BRILLANO I “SOSTITUTI”

Handanovic 5.5: Spettatore per la maggior parte del primo tempo, ma fa correre un brivido a Spalletti quando sbaglia un rilancio dal limite dell’area che poteva costare caro. (Dal 46′ Padelli 6: Più impegnato del collega nella ripresa. Mantiene in vita i suoi respingendo il bolide di Depay, deviandolo in angolo).

Nagatomo 5.5: Solite, tremende difficoltà in fase di copertura, con il campo che non aiuta. Qualche cross e poco più. (Dal 46′ Valietti 6.5: Non ci vuole molto, ma fa meglio del giapponese, chiudendo molto bene gli spazi e provando a proporsi. Con questa costanza, può mettere in difficoltà il tecnico nerazzurro).

Miranda 6.5: Molto attento in fase difensiva, la sua stagione sembra iniziare su buoni livelli. Prova ad iniziare l’azione e mette se stesso tra palla e avversario con facilità. (Dal 67′ Ranocchia 6: Con un Lione in grossa difficoltà, non ha grandi problemi a gestire le avanzate transalpine, e si limita al passaggio semplice, evitando lanci complicati ed imprecisi).

Murillo 6: Non si può sempre trovare il tiro all’incrocio, ma anche nel contenere gli avversari è attento, e anche oggi non c’è traccia degli svarioni dello scorso anno. (Dal 46′ Skriniar 6: Come Ranocchia. Entra in campo, e non deve di certo fare gli straordinari. Secondo tempo tranquillo per lui).

D’Ambrosio 5.5: Soffre le percussioni di Traore, che atterra dopo pochi minuti, prendendosi il giallo. Gioca il resto della partita condizionato. Ancora in campo per 90′, ma non ci siamo.

Borja Valero 5: Il giocatore che, più di tutti, risente del campo in condizioni disastrose. La sua tecnica ne risente, e agli errori dalla lunga distanza si sommano quelli da pochi passi. Da rivalutare. (Dal 67′ Brozovic 5.5: Poco il tempo a disposizione per farci rimpiangere un’eventuale cessione. Si limita al minimo indispensabile senza proporsi).

Gagliardini 6: A differenza del suo compagno di reparto, è comunque impreciso, ma è molto più propositivo in fase di conclusione, con un colpo di testa e tiri dal limite. In netto miglioramento rispetto a Brunico. (Dal 46′ Kondogbia 5.5: Lavora molto con il fisico, ma continua ad essere macchinoso ed impreciso nella breve distanza).

Eder 5.5: Nel primo tempo combina poco e nulla. Non basta la sua solita generosità, è uno dei meno pericolosi del primo tempo. (Dal 46′ Perisic 6: Entra in campo cercando di punire i francesi con la sua freschezza, ma ne esce qualche cross o poco più. Tiene comunque impegnata tutta la corsia di destra del Lione con le sue folate offensive).

Joao Mario 6: Primi 45′ decisamente sottotono, ma riesce a riscattarsi con la finta di corpo e l’assist a Jovetic per la rete decisiva. (Dall’88 Biabiany sv: pochi i minuti a disposizione messi da Spalletti al francese).

Candreva 5.5: Qualche miglioramento in più in fase di cross, quello che più viene chiesto all’ex Lazio, che però si propone poco. (Dal 46′ Gabigol 6: Come contro lo Schalke, il suo ingresso rende l’Inter più pericolosa. E’ decisamente più intraprendente del numero 87, perché preferisce puntare l’area che andare al cross, ma sbaglia una colossale occasione solo davanti a Gorgelin).

Pinamonti 5.5: In un primo tempo da noia e zero occasioni, viene servito male, ma anche lui non riesce a farsi trovare nel posto giusto per ricevere i suggerimenti. (Dal 46′ Jovetic 7: Il migliore dei suoi, e non solo per il gol. Utile anche in fase di rifinitura, quando lancia Gabigol solo davanti al portiere con una finezza. Si fa poi trovare pronto per chiudere il triangolo con Joao Mario e regalare la vittoria all’Inter).

Impostazioni privacy