Gagliardini: “Abbiamo tanta rabbia, credete nell’Inter”

Roberto Gagliardini fa il punto alla stagione che verrà su La Gazzetta dello Sport, dalla base al sogno Mondiale, passando per gli acquisti dell’Inter. Ecco la secondo parte dell’intervista Gagliardini.

Gagliardini: “Credete nell’Inter perché…”

Su Gagliardini e sull’Inter ha subito tuonato Luciano Spalletti, che ha chiesto una sveglia e una svolta dopo anni di poca luce. “Ha ragione lui, è arrivato il momento di cambiare marcia – dice il centrocampista a La Gazzetta dello Sport –  L’Inter è fuori dall’Europa che conta da troppo tempo. Non si può più sbagliare“.

“Giusto concentrarsi innanzitutto sulle basi. Col passare dei giorni ci conosceremo meglio e per l’inizio del campionato dovremo aver trovato la giusta solidità in tutte le fasi di gioco“.

Un campionato, quello di Gagliardini, nato bene e finito male: “Credo che nei giudizi manchi l’equilibrio. Nelle prime dieci gare giocate vincevamo e sono stato dipinto come un fenomeno, quasi sempre il migliore in campo. Poi sono arrivate tante critiche, anche se credo di aver giocato meglio in alcune delle ultime gare rispetto ad altre in cui ero stato incensato. Detto questo,èvero che a un certo punto ho avuto un calo“.

Si arriva anche al sogno Mondiale: “In effetti sarà un anno decisivo anche a livello personale. Il Mondiale è uno degli obiettivi che mi sono posto,a partir dalla sfida di inizio settembre contro la Spagna per vincere il girone di qualificazione. Sarebbe la ciliegina sulla torta“.

Mercato tra Borja Valero e Skriniar:  “Lo spagnolo lo conoscevo da avversario, ha qualità tecniche uniche e potrà darci una grande mano. Milan mi aveva già colpito con la Samp e con la Slovacchia all’Europeo U21. Mi impressiona soprattutto per la sua personalità“.

Inter vicina anche a Bastoni: “Lo conosco bene. Gran bel giocatore, è un centrale difensivo mancino. E sappiamo
quanto è difficile trovarne col piede sinistro. Poi è davvero bravo a impostare il gioco

Si chiude con la promessa di riscossa e sulle motivazioni, oltre alla suggestione Nainggolan: “Perché ora c’è una società solida, con un progetto a lungo termine. Perché c’è l’allenatore giusto. E perché abbiamo dentro una grande rabbia dopo quello che è successo la scorsa primavera. Radja è un giocatore di livello internazionale, uno forte
forte“.

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