Ausilio: “La stretta di mano con Perisic era fredda. Su Spalletti e il mercato…”

Piero Ausilio parla a Sky Sport. Argomento, il mercato nerazzurro. Segui con noi le parole del direttore sportivo, che interviene anche sulla vicenda Perisic.

AUSILIO: “COLIDIO NON ORA, MA A GENNAIO”

Queste le parole di Ausilio.Non posso confermare l’affare Colidio perché non è ancora chiuso. A gennaio, però, si concluderà, perché lui deve ancora diventare maggiorenne. Abbiamo sempre lavorato con i giovani, tanti cresciuti nel nostro vivaio e in A ora giocano all’estero. Abbiamo individuato 3-4 ragazzi e abbiamo anticipato i tempi, sperando di aver fatto bene, ma ne sono sicuro. Avevo fatto anche il calciatore, ma poi gli interventi hanno cambiato le cose. Poi volevo allenare, ma ero giovane e il mio presidente mi disse di lasciar stare. Così, a 20 anni ho intrapreso la carriera da dirigente E’ meno stressante e le soddisfazioni sono enormi e arrivano sempre, anche dopo tanti sacrifici. 

La stretta di mano con Perisic è stata solo quello, nulla più. Nebuloni ha raccontato di una stretta fredda. Il mio rapporto con i soldi non è di tipo ossessivo, serve a far vivere meglio chi mi sta vicino. Sono anche abbastanza generoso, li spendo per le cose che mi piacciono. Mia moglie si è fatta una ragione, sa che si comincia venerdì. Per fortuna si occupa lei dei figli. Mio figlio vuole fare il mio braccio destro. Spalletti è bravo, ecco perché è stato scelto. E’ motivato. I tifosi stiano tranquilli. Lui è sincero, sa che idee abbiamo in mente, non c’è fretta di chiudere. L’Inter non è da rifare, ma da integrare. Sappiamo, sia io che Sabatini che Spalletti, dove intervenire. Non so molto di Nainggolan e sul suo rinnovo. Devo seguire i miei problemi all’Inter, migliorare la squadra e stare attenti a quanto accade. Non mi sembra lontano dalla Roma, rispettiamo la sua scelta, io sono il direttore sportivo dell’Inter, ed è dell’Inter che mi occupo”.

DI MARIA E PASTORE DUE SOGNI

“I cinesi sono persone serie e riservate che credono nel progetto. Voglio costruire una squadra forte, la loro mentalità sta portando cose buone, sono attenti e vogliono programmare tutto. Sono convinti di poter applicare il loro modo di agire anche nel calcio, per far tornare l’Inter ai fasti del 2010. Di Di Maria e Pastore non parlo, sono sogni, io sono pratico. Non possiamo portare nella squadra giocatori con salari superiori al nostro tetto, con magari un guadagno del triplo rispetto ad un nostro giocatore, dobbiamo guardare anche a questo. Ciò non toglie che ci sono occasioni di mercato che portano a valorizzare dei giocatori giovani. Non dico di più, però”.

GABIGOL E IL MERCATO IN ENTRATA

“Le difficoltà di Gabigol ci stanno, è un giocatore che arriva da un altro campionato, è chiaro che abbia bisogno di tempo. Doveva crescere a livello fisico, ma lui lavora tanto e bene. C’è una trattativa per Dalbert in maniera ufficiale, ma non è facile, sarà lunga. Perisic si sta allenando bene, su Jovetic nessuna novità. Non ho mai sentito il Tigres per Medel, Lucas Lima è un buon giocatore. Parlo con Sabatini tutti i giorni, così come Spalletti. Ci incontriamo per fare un punto. Non c’è un giocatore che lui vuole a tutti i costi, abbiamo delle idee, nessuna di queste abbandonata. L’Inter, fino al 31 agosto, sarà competitiva sul mercato, il nostro allenatore lo sa.”

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