Spalletti (2/2): “Prenderemo due difensori. Borja Valero è un leader”

Non solo di senso di appartenenza, ma Spalletti nel corso dell’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato anche di mercato. Quasi ufficializzando l’arrivo di Borja Valero.

Spalletti: “Per tornare in Champions dovremo vincere 9/10 partite in più”

Il discorso dell’appartenenza può influire anche sul mercato?
“Un po’ sì, perché un conto è prendere uno con cui puoi par- lare e che conosce il tuo calcio. Un altro se invece arriva il ragazzino che non capisce, si aspetta di giocare sempreeti pianta il muso se vede poco il campo. Dovremo essere bravi a creare il giusto mix tra un paio di elementi esperti e giovani di talento”.

Fonte foto: inter.it

Tatticamente come inquadra Bernardeschi e Borja Valero? 
“Su certi nomi anche i nostri dirigenti fanno un po’ di “possesso palla” per essere pronti a ogni evenienza. Di sicuro prenderemo due difensori. Borja play basso o trequartista? Può fare entrambe le cose. Non sarà un incursore alla Nainggolan ma ha carattere da vendere, esperienza,sa far girare la palla e non gliela porti mai via. Insomma, a centrocampo può giocare ovunque. E può servire come leader per gli altri. Ripeto, un paio di uomini così servono. Difficile fare risultato puntando solo su gente di 22­-23 anni”.

Quanto sarà importante la tournée asiatica? L’anno scorso quella negli Usa non andò benissimo a livello di risultati e soprattutto di preparazione.
“Sicuramente tra viaggi, fusi orari e impegni extracalcistici non è facile allenarsi al meglio. Ma è fondamentale sapere che si rischiano degli sberloni perché giochi contro le squadre migliori d’Europa e bisogna essere bravi a fare “micino micino”, come si dice dalle mie parti. A mostrare subito un’identità di squadra che ha la cazzimma. L’Inter deve essere una cosa permanente, avere sempre un profilo chiaro. Il carattere è un do- vere nel calcio, bisogna avere la curiosità di esplorare il nuovo per crescere e confrontarsi con i più forti”.

Sente come un obbligo il ritorno in Champions?
“L’obbligo è quello di sentirlo come un obiettivo minimo. Ma sapendo che l’ultima classifica dice che le prime tre erano lontane e che per colmare quel gap dovremo vincere 9­/10 gare in più. Senza dimenticare che anche le altre si stanno rinforzando. Ma prima mi lasci guardare i miei negli occhi e vedere come reagiscono alle sollecitazioni”.

Fonte foto in evidenza: inter.it

PRIMA PARTE DELL’INTERVISTA A SPALLETTI

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