Capello: “Suning ha potenzialità enorme. Sarò supervisor e l’Inter…”

Fabio Capello si presentaallo Jiangsu Suning come nuovo allenatore, ma non solo, accettando un’offerta di 10 milioni a stagione, con Zambrotta e Brocchi nello staff.

Capello: “Suning ha grandi potenzialità, farà grandi cose”

Fonte foto: fc.suning.com

 

Fabio Capello è il nuovo allenatore dello Jiangsu Suning, una scelta sorprendente per un tecnico dal palmares importantissimo che prende una squadra al penultimo posto in Cina.

Per prima cosa ho guardato dove andavo e con che gruppo avrei lavorato – dice Capello – il gruppo Suning rappresenta una potenza che vuol fare grandi cose nel calcio e io sarò il supervisor con un collaboratori giovani. Le possibilità di Suning nel calcio sono davvero importanti e dopo pochi allenamenti abbiamo capito che la squadra può e deve far meglio, uscendo in fretta da questa posizione in classifica“.

Nel mio staff Brocchi e Zambrotta. Brocchi ha giocato in grandi club, tra cui Inter e Milan, lavorando in quest’ultimo club anche nel settore giovanile, cosa che accadrà anche qui. Zambrotta ha vinto con me dei campionati con la Juventus, anche se poi ce li hanno tolti son stati vinti sul campo e metterà a disposizione della difesa tutto quello che ha imparato da me e dagli allenatori che ha avuto. Poi ci aiuterà Franco Tancredi per i portieri, ha fatto difentare grande Casillas e infine Ventrone ci aiuterà nella preparazione fisica, con altri collaboratori cinesi che ci faranno capire la realtà orientale“.

Ritengo il calcio un gioco di squadra, quindi non mi esprimerò mai su un singolo giocatore. Lavorando con Fox Sport ho potuto seguire le partite del campionato cinese e l’ho guardato con curiosità. Ci sarà una collaborazione con l’Inter, una italo-cinese, poi grande impressione sulla nazionale cinese, si vede la mano di Marcello Lippi, cui dobbiamo dargli giocatori pronti fisicamente e tecnicamente per aiutare lui e la Cina“.

Spero che nell’esordio che coincide col mio compleanno arrivi un regalo dalla mia squadra, poi credo molto nel settore giovanile, come nel Barcellona che ha cresciuto Messi a 13 anni e il Milan con Maldini a 17. Mi accontento che dallo Jiangsu esca qualche talento“.

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