GdS – Conte, quel feeling nato in autunno

In caso di mancata conferma di Stefano Pioli la proprietà dell’Inter andrà sul sicuro con un profilo internazionale, Conte, Simeone o qualche sorpresa tra i massimi indiziati per raccogliere l’eredità del tecnico di Parma, con un retroscena sull’ex C.t. azzurro.

Autunno, quell’amore quasi sbocciato tra Conte e l’Inter

C’è stato un momento, scrive La Gazzetta dello Sport, in cui Antonio Conte e l’Inter sono stati già vicinissimi. In autunno infatti, Conte non riusciva a far ingranare i Blues, complice un difficile ambientamento e un rapporto complicato con alcune componenti del nuovo club, giocatori compresi.

Contemporaneamente l’Inter era sotto la sciagurata gestione di de Boer. Pentiti della scelta del tecnico olandese ecco i primi ammiccamenti, una sorta di disponibilità di massima per lavorare in futuro in caso di addio anticipato alle due panchine, ma se i nerazzurri un mese più tardi rompono gli indugi spedendo a casa de Boer, ecco che il Chelsea vola, schianta la Premier League e di fatto blinda il tecnico leccese.

Lo stesso Conte però ha ammesso di essere un professionista e di non aver nessun tipo di problema ad allenare Inter o Milan, diventandone anche il maggior fan in caso di collaborazione.

Discorsi prematuri, Pioli anche tramite le parole di Zanetti parrebbe blindato, ma nel calcio, esempio lampante del Leicester, non bastano buoni risultati in un’annata se poi si finisce in maniera disastrosa e stancante.

La stessa stanchezza che dicono di Diego Simeone all’Atletico Madrid. Il Cholo da tempo ha l’Inter nel mirino e in casa dei Colchoneros si parla di tecnico desideroso di nuove avventure, forse motivato per il nuovo stadio di che ospiterà la squadra di Madrid ma niente più.

Attenzione anche ad un nome a sorpresa, Luciano Spalletti, protagonista di un tira e molla in casa Roma. Sia Juventus che Inter stanno monitorando le sue scelte e il suo profilo, giudicato intrigante, potrebbe regalare qualche scossone.

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