GdS – Pioli e Donadoni, tanti incroci e la passione milanese

Pioli Donadoni, un incrocio visto già tante volte, da giocatori prima e da allenatori poi. Caratteri spesso simili in campo e fuori, con un equilibrio perfetto da quando si incontrato da tecnici.

Pioli Donadoni, quanti incroci in campo e da allenatori

Stefano Pioli e Roberto Donadoni si sono incontrati tante volte durante la loro carriera. Prima da calciatori, poi da allenatori. La prima volta non si scorda mai, e in questo caso non può essere altrimenti per entrambi. Era il 23 settembre 1984. Juventus-Atalanta 5 a 1. Pioli con i bianconeri, Donadoni con i nerazzurri. Era la seconda giornata di una stagione incredibile. Il Verona diventa campione d’Italia e la Juventus regina d’Europa. Pioli batte per la prima e unica volta Donadoni in campo. Da allora infatti, con l’attuale tecnico del Bologna al Milan e quello dell’Inter che si divide tra Fiorentina e Verona, 5 vittorie e 7 pareggi per l’ex ala rossonera. 

Come allenatori però c’è un equilibrio perfetto. Tre vittorie a testa e tre pareggi. Diversi in campo, difensivo Pioli, offensivo Donadoni, da allenatori hanno portato avanti lo stesso modo di fare, Toni bassi e riservati. Ecco perchè le ultime uscite sugi arbitri di entrambi fanno ancora più rumore. Uno figlio di Trapattoni, l’altro di Sacchi, hanno appreso quanto dovevano dai loro maestri ma in campo dimostrano che ci sono idee personali. La capacità di sapersi adattare all’avversario, di studiare bene i rivali e cercare la soluzione migliore per superarli. Interessante come in campo era Stefano ad inseguire Roberto, mentre sulle panchine è stato il contrario. Pioli ha allenato il parma prima di Donadoni e lo stesso è successo con il Bologna.

Passione milanese

Uguali in tanti aspetti ma non in tutto. Uno, rossonero da sempre, titolare nel grande Milan di Sacchi quando Platini di lui diceva “E’ il giocatore italiano più forte degli anni novanta”. L’altro invece, nerazzurro fin da piccolo, con il sogno Inter nel cuore raggiunto solo quest’anno. La prima partita vista allo stadio dell’Inter era un Bologna Inter 0-1, gol di Muraro. Milano nel cuore di entrambi, anche se due sponde diverse.

Le parole di Pioli in conferenza

 

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