Udinese-Inter, le pagelle: Perisic star, Banega nel buio

Udinese Inter, anticipo domenicale dell’ultima giornata del girone d’andata del massimo campionato calcistico, ecco le pagelle di SpazioInter.

Udinese Inter, le pagelle: sontuso Perisic, letargo Banega

Handanovic 6,5: Nulla può sul vantaggio dell’Udinese e sul successivo palo di De Paul. Secondo tempo da spettatore fino all’ultimo spavento con tiro smanacciato con sicurezza.

D’Ambrosio 6: Jankto sembra Cristiano Ronaldo nei suoi confronti. Non riesce a carburare e spesso appare confuso e lento nella manovra, con difficoltà controlla Thereau ma si riscatta chiudendo in maniera degna una possibile azione tre contro uno su De Paul.

Miranda 6,5: Sfida fisica con Zapata complicata. Cerca di tenere alta la linea difensiva e tiene sotto controllo De Paul che ha il dieci e per fortuna non è Di Natale.

Murillo 6: Inizio da gomme slick sulla neve, scivola parecchio e ogni volta che respira spaventa l’intero reparto difensivo. E’ irruento e questo è un pregio e un difetto nella stessa partita. Blocca Fofana quando si ricorda di essere un signor centrale.

Ansaldi 5,5: Soffre le frecce friulane, sembra che tenti sempre la giocata complicata quando la semplicità sarebbe la cosa migliore.

Kondogbia 6 – Tre minuti di gioco e Fofana lo lincia. Quando esce palla al piede dalla propria area si merita applausi ma poi si ricorda di non essere Zidane e sbaglia l’ultimo passaggio. Soffre terribilmente Banega e viene ammonito quando gli ricordano che Gagliardini ha prenotato il viaggio verso Milano. Ha buona volontà ma anche limiti che non gli fanno fare il salto di qualità.

Eder 6: Entra al posto di Kondogbia per inventare un miracolo. Diventa una spina nel fianco difensivo friulano.

Brozovic 5,5: Primo tempo abulico e al freddo, Brozovic è fatto così, o fa qualcosa di grande o non si fa notare e nel centrocampo che deve inseguire non è il massimo. Ammonito e diffidato salterà il prossimo turno contro il Chievo.

Candreva 6: Tre presenze con i bianconeri non lo fanno certo rimpiangere come ex. Lui prova ad essere propositivo ma oggi non è giornata da leoni e i suoi cross non illuminano, pur facendo ammonire Jankto su sua discesa.

Banega 5: Non ripete la gara con la Lazio nonostante il 2017 parta con lui titolare, controlli macchinosi e prevedibili, specie se la palla arriva poi a Kondogbia. Sempre anticipato si mangia un gol già fatto senza vedere lo specchio della porta, quando sbaglia l’ennesimo passaggio Pioli inserisce Joao Mario, è una bocciatura.

Joao Mario 6: Entra al posto di Banega per far capire a Pioli che la scelta iniziale è sbagliata. Fa gridare al gol quando a colpo sicuro trova Widmer sulla traiettoria

Perisic 7: All’inizio innervosisce, poi cresce pian pianino e trova il gol al minuto finale del primo tempo. Prova a cercare anche il raddoppio su punizione ma questa Inter non riesce a sviluppare il suo genio creativo. Poi d’incanto vola in cielo e segna di testa, questa si chiama esperienza e attributi internazionali.

Andreolli sv: Entra per regalare la standing ovation per Perisic e per riassaporare i campi della Serie A dopo il grave infortunio dello scorso anno.

Icardi 6: Gli hanno spesso ricordato che gli inizi di anno sono sempre realizzativi, lui si limita all’assist su Perisic e non tira mai in porta.

Pioli 6,5: La scelta Banega su Joao Mario non è azzeccata. Soffre l’Udinese quadrata di Delneri che pare avere Jankto-Ronaldo e un centrocampo stellare, ma solo perché l’asse Kondogbia-Banega non è perfetta. Deve ringraziare Perisic ma iniziare l’anno così va benissimo.

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