I nerazzurri salutano tristemente l’Europa League con un successo amaro contro lo Sparta Praga. La doppietta di Eder regala la minima soddisfazione di aver chiuso il girone con una vittoria davanti al pubblico casalingo del Meazza.
DOPPIETTA LIBERAZIONE PER EDER
Proprio l’ex Samp è stato il migliore dei nerazzurri in virtù della sua doppietta: non segnava da troppi mesi due gol nella stessa partita. Prova lui per primo a scaldare i guantoni a Koubek, sempre lui vola sul passaggio di Pinamonti e a ribadire sulla corta respinta del portiere ceco. È sempre lì a provarci finché ne ha, il gol del raddoppio arriva dopo una pregevole difesa del pallone come giusto premio per la prestazione.
I DUE BABY GIOCANO CON FIDUCIA
Molto bene anche Miangue: rispolverato da Pioli dopo una certa frequenza di impiego avuta con De Boer, dimostra di non avere perso fiducia. Convince anche il giovanissimo Pinamonti: il suo debutto in prima squadra rappresenta probabilmente l’unico reale motivo di interesse del match. Il bomber di Cles si fa apprezzare per i bei movimenti prima ancora che per la grande giocata con la quale manda in porta Eder.
ANSALDI A CENTROCAMPO, LUCI E…OMBRE
Ansaldi è stato schierato a sorpresa da interno di centrocampo, in quello che doveva essere il ruolo di Gnoukouri, prova a coprire bene gli spazi ma difetta in controllo palla. Suo l’errore che innesca il pareggio ceco. Rimedia chiudendo nel finale con l’assist per il raddoppio di Eder.