Melo Brasile, matrimonio tra giocatore e nazionale di calcio finito male. Dopo il 7-1 contro la Germania per l’interista si è chiusa l’avventura con la Selecao.
Melo Brasile: “Si può perdere 2-1, non 7-1”
Melo Brasile, a Uol Esporte il mediano nerazzurro spiega il motivo per cui non voglia più parlare di nazionale brasiliana e tanto meno della girandola di allenatori che hanno seguito quel tristissimo giorno in Brasile.
Il Mineirazo, come viene soprannominata quella partita, per Melo è un incubo.
“Perdere 7-1 ha cancellato tutto. Un mondiale sotto pressione ma che non giustifica perdere 7-1, in una gara che io vidi dalla panchina. Perdere 2-1 come contro l’Olanda nel 2010 ci può stare. Ma perdere in casa e in quel modo no“.
“Ogni allenatore ha scelto i giocatori preferiti, quelli che ritenevano migliori. Felipe Scolari prima, Dunga, Menezes e Tite poi, hanno ritenuto tanti migliori di me”.
“Il Brasile è stato conquistato grazie al mio momento positivo al Galatasaray. Club che poi ringrazio per avermi fatto approdare all’Inter, uno dei club migliori al mondo“.