ESCLUSIVA – Matteoli, il doppio ex di Inter-Cagliari: “Quando arrivi all’Inter ti rendi conto che..”

Gianfranco Matteoli, 116 presenze e 5 gol nell’Inter tra il 1986 e il 1990 è stato appena artefice di un capolavoro, aprire un Centro di Formazione F.C Internazionale Milano per giovani calciatori della Sardegna, nella settimana che porta alla sfida tra le due squadre che ha nel cuore, i nerazzurri con cui è stato prima trequartista e poi regista davanti alla difesa con l’arrivo di Matthaus e il Cagliari, squadra che ha guidato ad un’incredibile semifinale di Coppa Uefa nel 1993/94, persa proprio contro i nerazzurri futuri vincitori della competizione.

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Orgoglioso del suo centro ASD Simba, Gianfranco Matteoli si concede un’intervista ai microfoni di SpazioInter, gentile ed elegante come lo era in campo, vincitore dello Scudetto dei Record e della Supercoppa Italiana 1989.

Mister Matteoli, partiamo subito col botto, come finirà Inter-Cagliari?
Eh, difficile da prevedere, il calcio non è così scontato, sulla carta l’Inter è favorita perché gioca a San Siro, il Cagliari dovrà fare attenzione. San Siro però è uno stadio particolare, è un sogno giocarci ma è anche un palcoscenico esigente e difficile”. 

Frank de Boer continua i suoi alti e bassi, che ne pensa?
De Boer è appena arrivato e sta iniziando a capire la Serie A ma è presto per giudicarlo perché si fa in fretta a promuovere o bocciare. Sulla carta il potenziale della squadra è altissimo, molto molto forte. L’importante è che la società gli stia vicino, come ad esempio Rastelli che ha avuto una grande forza durante le critiche subite”.

In chi si rivede Matteoli nell’Inter attuale?
E’ difficile rivedersi in qualche giocatore perché ognuno ha un suo modo di essere, magari a volte capita di rivedersi in giocatori in certe situazioni, se devo scegliere in questa Inter dico Banega“.

Cosa ha rappresentato per lei l’Inter?
Lo scudetto vinto è stata una gioia grandissima, quando ti chiama l’Inter e giochi in quella società capisci cos’è il calcio. Ma tengo nel cuore anche l’esperienza meravigliosa della Coppa Uefa 1993/94 col Cagliari, eravamo piccoli ma siamo diventati grandi, grandissimi“.

 

 

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