Piero Ausilio acquistando Banega a parametro zero ha indubbiamente voluto portare a Milano tutta la qualità e l’esperienza dimostrata sopratutto in campo europeo dell’argentino. Tuttosport, infatti, sottolinea l’importanza che ha avuto negli ultimi due successi del Siviglia in Europa League e come in questa competizione vanta di numeri davvero importanti con i 18 successi, i 9 pareggi e le sole 3 sconfitte e nell’ultima coppa alzata al cielo contro il Liverpool, inoltre, è stato nominato il miglior giocatore della competizione.
Banega è sempre stato al centro del gioco della squadra di Unay Emery, era il trequartista da cui passavano tutti i palloni ma, secondo la testata giornalistica torinese, l’argentino sembra non ancora essere entrato completamente nel gioco di De Boer. A differenza di Joao Mario e Candreva, che si sono calati molto più velocemente rispetto a lui, il suo rendimento finora è stato a sprazzi. Ha fatto vedere cose importanti nella partita contro il Pescara dove ci ha messo lo zampino in entrambe le reti di Icardi e ha vinto, assieme ai suoi compagni di reparto, il duello contro i centrocampisti della Juventus nel Derby d’Italia.
Ma Banega sembra essere giustificato in parte: infatti come sottolineato da Tuttosport, l’argentino nelle prime due partite è stato schierato in ruoli non congeniali alle sue qualità, ricordando prima la trasferta di Verona quando fu messo a fare la mezzala in un inedito 3-5-2 e nella sfida contro il Palermo è stato schierato come vertice basso nel 4-3-3. Le prove che sono state insufficienti, senza alcuna giustificazione, sono quella nel debutto europeo contro l’Hapoel Beer Sheva e quella nell’ultima sfida di campionato contro il Bologna dove ha brillato poco. Le assenze pesanti a centrocampo di questa sera lo spingeranno a prendere in mano la squadra dettando, come lui sa, i tempi di gioco e a far vedere come si vince l’Europa League.