Gnoukouri, prestazione matura e di carattere: titolare contro lo Sparta Praga?

Il centrocampo nerazzurro, lo si è ormai compreso, è peggio delle montagne russe: continuo sali-scendi sul piano del rendimento. Dal flop di Kondogbia al redivido Gnoukouri, il passo è di quelli molto brevi. Il classe ’96 è stato buttato nella mischia da de Boer al 28′ del primo tempo, al posto dell’ex Monaco, che spreca così l’ennesima chanche di mettersi in luce agli occhi dei sostenitori nerazzurri.

Uno dei migliori prodotti del settore giovanile nerazzurro, invece, non ha tradito la fiducia del tecnico olandese. Applauditissimo anche dai supporter presenti ieri al “Meazza, Gnoukouri ha palesato personalità, determinazione maturità. Doti necessarie per fare il definitivo salto di qualità ne calcio dei “grandi.

gnoukouri

L’ivoriano sembrava poter “prendere piede” già con il primo Mancini bis, che nell’estate 2015 aveva fatto in modo di trattenerlo. Ad inizio campionato, però, Gnoukouri aveva tradito le attese, relegandosi costantemente in panchina. In quest’ultima sessione estiva di mercato, invece, sembrava ormai cosa fatta il suo approdo in prestito Sassuolo, per farsi le ossa.

Ora, Gnoukouri “rischia” di divenire una pedina fissa del centrocampo dell’Inter, superando nelle gerarchie Felipe Melo Kondogbia. Certo, Joao Mario (e l’eventuale reintegro di Brozovic) è da tener bene in conto, ma il 19enne potrebbe ritagliarsi seriamente un posto da protagonista in Europa League in questa stagione, a partire da giovedì, contro lo Sparta Praga.

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