“Poco Allegri, c’è il Palermo!”. Se l’avesse detto Mazzarri…

Affrontiamo una squadra diversa, hanno fatto quattro punti in due trasferte, troveremo un Palermo voglioso, senza grandi responsabilità e incontreremo difficoltà, com’è normale che sia. Non possiamo non prendere tre punti, dobbiamo dare seguito alla vittoria col Cagliari. Abbiamo in una settimana tre trasferte, giocare fuori casa implica viaggia e più stanchezza“.

Allegri conferenzaQueste le parole di Max Allegri nella conferenza stampa di ieri, presentando il match di oggi alle 18 con il Palermo. Certo, bisogna avere rispetto di ogni compagine che si va ad affrontare, ma le dichiarazioni del tecnico bianconero sono parse quantomeno di facciata, senza avere però risonanza mediatica. Ricordiamoci che il Palermo è la stessa squadra che, quando pareggiò a Milano con l’Inter, era stata definita da certa retrocessione, rimproverando a de Boer il fatto di non essere nemmeno in grado di superare un team di così basso lignaggio.

Per questo motivo sembra strano che le frasi pronunciate da Allegri non abbiano suscitato clamore, essendo impossibile che una squadra attrezzata per arrivare in fondo a tutte le competizioni (come i torinesi) possa realmente preoccuparsi dei siciliani, migliorati dopo l’arrivo di De Zerbi, ma pur sempre di caratura nettamente inferiore ai bianconeri.

Proviamo solo ad immaginare se fosse stato un tecnico come il Mazzarri dell’Inter, ad esempio prima dell’allora match europeo con il Qarabag, a pronunciare frasi del genere cosa sarebbe potuto accadere. Tempesta social con immagini atte a deridere le dichiarazioni del tecnico toscano, come normale che sia. Ma non tutti hanno lo stesso punto di vista, la prospettiva può cambiare in base a dove osservi o da dove vieni osservato.

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