GdS – Brozovic sceglie la diplomazia, spettatore a Empoli: segnali di pace?

Ad un certo punto al Castellani di Empoli è stato inquadrato uno spettatore con un viso pensieroso: al posizionamento della mano sul mento tutti l’hanno riconosciuto, era Marcelo Brozovic, un tempo epic, ora out dall’Inter per motivi disciplinari.

Scrive La Gazzetta dello Sport che il segnale dato da Brozovic alla società è stato positivo, una presenza seppur dopo una sospensione è stata gradita ma, come in estate, Marcelo se deve lamentarsi deve scegliere i momenti giusti.

Nell’ultima sessione di mercato l’agente, Miroslav Bicanic, lo storico agente del croato che collabora con Doyen (il fondo che da qualche tempo gestisce il giocatore), aveva preteso un aumento di ingaggio, con modi e tempi non graditi. Il tutto è stato congelato, bloccando poi il giocatore ad un passo dalla Juventus.

Brozovic però non ha imparato molto, uno scontro arrivato dopo il cambio nell’intervallo contro l’Hapoel ha sancito la rottura, con la pesantissima frase “Nessuno è più grande dell’Inter” che è suonata come una condanna.

Se poi Brozovic cercava di farsi rimpiangere, ecco che senza di lui sono arrivate due vittorie, quellbrozo-ribellaa con la Juventus e quella di ieri con l’Empoli, col chiaro messaggio che lui è uno dei tanti, non certo un giocatore indispensabile, con contratto già pronto per essere depositato ora fermo ai box.

Il segnale positivo riguarda comunque la sua presenza, così come quella di Andreolli e Biabiany entrambi esclusi dalla gara di mercoledì, segno di un’unione di squadra vicino a de Boer.

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