Gioventù al potere: Miangue potrebbe essere l’arma in più per la fascia sinistra

Nelle ultime due uscite casalinghe in campionato dell’Inter hanno destato molto interesse le prestazioni di Senna Miangue. Il terzino classe ’97 è entrato a partita in corso contro Palermo e Juventus e ha dimostrato un’ottima personalità.

MILAN, ITALY - AUGUST 28: Senna Miangue of FC Internazionale in action during the Serie A match between FC Internazionale and US Citta di Palermo at Stadio Giuseppe Meazza on August 28, 2016 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

Quando Santon si è accasciato a terra e ha chiesto il cambio il giovanissimo Miangue si è alzato dalla panchina, tolto la tuta ed è entrato in campo senza nessun apparente accenno di ansia e tremore di gambe. Entrare in campo sul 2-1 per l’Inter contro la rivale storica Juventus che ammazza il campionato da 5 anni con la tranquillità del belga è qualcosa di straordinario. Anche in campo poi, non ha sbandato ed anzi ha convinto. In particolare da segnalare una chiusura su Dybala in area di rigore da giocatore esperto.

Contro i rosanero e i bianconeri, Miangue non ha fatto niente di eccezionale. Questo può essere un lato positivo, perchè nessuno gli ha chiesto di entrare in campo e cambiare il match da solo. Il giovanissimo esterno di difesa è entrato, ha preso posizione, non ha sprecato palloni, non ha cercato cross da metà campo ed ha individuato il suo diretto avversario. Poi, con una tranquillità degna dei giocatori più navigati ha giocato con semplicità e ha messo in campo tutto quello che aveva ottenendo come risultato buonissime prestazioni.

Chiediamo alla società solo una cortesia: è un giocane da gestire con cautela per evitare rapidi ed errati giudizi ma il terzino che serve l’Inter potrebbe averlo in casa. Quindici minuti di qualità nel Derby d’Italia potrebbero essere solo un piccolo assaggio ma chissà che l’Europa League e i prossimi impegni in A non possano diventare un buon trampolino di lancio per il belga.

Impostazioni privacy