Stevan Jovetic è il classico dieci, genio e sregolatezza, ma in questo caso anche sfortunato. Nella prima amichevole dell’Inter targata Mancini è stato tra i migliori, ci si ricorda anche un gran gol negli Usa, poi, come spesso gli capita, sparisce, sta ai margini e ora con de Boer è un esubero.
La Gazzetta dello Sport inserisce Jovetic in una lista che comprende anche Cassano, in una sorta di maledizione dei 10 (anche se il doriano ha il 99), con un progetto Inter che non contempla chi, dodici mesi fa, esordiva con un gran gol all’Atalanta e una doppietta al Carpi, un giocatore rigenerato che poi si è spento proprio dopo quei due gol.
Sembrava l’anno buono, poi all’Inter succede il caos, se già con Mancini si viveva d’amore e odio col tecnico olandese non ci sono grandi margini di futuro innamoramento, anzi, addirittura doppia beffa, prima un passaggio alla Fiorentina sfumato perché i rapporti tra i due club non sono di grande collaborazione, quindi se da una parte i viola rifiutano di pagare l’ingaggio o almeno il riscatto stabilito dal City dall’altra non si concede il prestito gratuito, proprio quando Gabigol sembra indirizzato ad avere il numero 10.
La doppia beffa arriva con l’esclusione dalla lista dell’Europa League, laddove per carenza di classe Jovetic sarebbe stato un lusso, ma il FPF impone dei paletti e guarda caso la sfortuna colpisce il talento montenegrino, che si ritrova così senza Europa (ed è bis dopo l’esclusione Champions targata City) e ai margini della squadra che in Serie A può annoverare anche Joao Mario e Kondogbia.
Esubero in piena regola, ma Jovetic si consoli, è in buona compagnia, basti pensare a Stephan Lichtsteiner che come unico peccato ha dichiarato amore all’Inter da juventino e nonostante le smentite del caso e le successive dichiarazioni d’amore si ritrova fuori dalla lista Champions bianconera, con un Hernanes promesso al Genoa che se la ride e potrà giocare la coppa.