PAROLA ALL’AVVERSARIO – Alessandro Betteghella, TgGialloblu: “L’obiettivo è sempre la salvezza. Su Balotelli dico che…”

Parte una nuova stagione per l’Inter e torna l’appuntamento con “Parola all’avversario“, la rubrica di SpazioInter che intervista un giornalista che segue l’avversario settimanale dei nerazzurri. Questa settimana, per l’inizio del nuovo campionato, l’esordio dice Chievo Verona, e alle nostre domande ha risposto Alessandro Betteghelle, che segue i clivensi per conto di TgGialloblu. A stagione ancora in preparazione, si è parlato di obiettivi per il campionato e del mercato, con arrivi già conclusi e possibili innesti.

Le aspettative, dopo l’ottima stagione passata, restano quelle di una salvezza tranquilla, o esiste un piccolo desiderio di alzare l’asticella?

Ogni anno è la storia che si ripete. Ma al Chievo per dirla con una battuta non ci sentono. La salvezza resta l’unico obiettivo possibile per questa società che può disputare grandi campionati come lo scorso anno ma non perde mai la dimensione”.

Bizzarri via, arriva Sorrentino. La difesa del Chievo con Dainelli, Gamberini, Cesar, Gobbi, resta il punto di forza di Maran, con l’esperienza alla base di tutto. Quanto conta il carisma di giocatori così nello spogliatoio?

“Direi fondamentale. La linea del Chievo è stata ben definita dal mercato estivo. Nessun stravolgimento, pochi innesti mirati e spazio alle esperte garanzie. La società sa che le grandi stagioni si costruiscono con spogliatoi collaudati e con leader di spessore”.

Che ruolo avrà Pellissier? Part-time come l’anno scorso?

Pellissier è una sorpresa continua. Ogni anno viene dato per finito e poi puntualmente smentisce tutti. Ha già segnato in Coppa Italia ed è a caccia dei fatidici due gol per toccare quota 100 in serie A col Chievo. Penso che partirà leggermente in svantaggio rispetto a Inglese, Meggiorini e Floro Flores ma se la voglia e la fame continueranno ad essere sempre le stesse lo vedrete anche molto spesso in campo”.

Thereau Pellissier Chievo

Una domanda su Vittorio Parigini, talento che il Torino potrebbe aver lasciato andare troppo presto. Come sarà gestito dal tecnico Maran? Nel 4-3-1-2 dove si potrebbe esprimere al meglio?

Difficile dirlo oggi. Il ragazzo è appena arrivato e, parere mio, servirà del tempo prima di vederlo magari stabilmente nei titolari. E’ un giocatore sicuramente interessante e bravo è stato il Chievo a farsi avanti al momento giusto”.

Balotelli può davvero venire a cercare di raddrizzare la carriera a Verona? Ed eventualmente sarebbe la piazza giusta?

“Si parla tanto di Balotelli perché il nome inevitabilmente pesa. Io dico che è molto triste vedere un ragazzo col suo talento offrirsi a squadre non di primissima fascia. Certo sono anche convinto che uno raccoglie ciò che semina e in questi anni Mario ha gettato al vento tantissime occasioni. So però anche che al Chievo non si scherza. Dovesse arrivare qui a Verona troverebbe un ambiente ideale ma rigido: ecco non verranno ammessi errori o sbavature. Al Chievo le leggerezze si pagano a caro prezzo”.

Grazie ad Alessandro Betteghella e TgGialloblu per la disponibilità.

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