L’inserimento di Frank de Boer non sembra proprio fatto a caso e soprattutto potrebbe essere meno traumatico del previsto.
Infatti la Gazzetta dello Sport evidenzia come il modulo preferito dall’olandese sia il 4-2-3-1, tanto caro al Mancio e in linea con la rosa costruita fino ad ora dall’Inter.
Rispetto allo scorso anno c’è un Banega in più, che può garantire imprevedibilità e tempi di passaggio ed inserimento, ciò su cui si dovrà lavorare è la spina dorsale della squadra.
Già perché l’estro dell’argentino dev’essere guardato e protetto da due mastini di centrocampo. Al momento, almeno nell’ultima amichevole, i nomi sicuri erano Kondogbia e Brozovic, ora si dovrà capire. Il primo nodo da sciogliere sarà quindi quello della coppia di mediani. Le riserve del francese vedono i nomi di Medel e Felipe Melo, per quanto riguarda il croato al momento non ce ne sono. Il mercato darà risposte in tal senso. Se le due frecce laterali saranno Perisic e Candreva, a chi sforneranno cross e palloni, lo si capirà. Se Icardi rimarrà ovviamente sarà lui, se partirà il tecnico farà le sue scelte. Quel che è certo è che con l’Ajax il terminale offensivo era Milik, molto diverso da Maurito e molto più simile a Gabbiadini. Proprio quel Gabbiadini che il Napoli vorrebbe inserire nell’offerta per portare l’argentino nella città del Vesuvio.