GdS – Caos Inter-Mancini: l’allenatore chiede fiducia o sarà addio

Per l’Inter sembra sia notte fonda. E’ crisi totale e non se ne vede la fine.

A cominciare da Mancini, come riporta la Gazzetta dello Sport, la frattura c’è ed è evidente.
Si può ancora ricucire lo strappo, o comunque, per il bene dell’Inter, proseguire la collaborazione fermo restando la distanza tra la parti, ma le possibilità sono ridotta al lumicino.

Quale soluzione si prenderà nessuno lo sa.
Lasciare adesso per Mancini significherebbe rinunciare al suo compenso di 5 milioni e far lasciare Milano anche ai suoi collaboratori. Il Suning potrebbe licenziarlo per giusta causa, cioè per non essersi adeguato alle decisioni aziendali, ma la soluzione più probabile potrebbe essere una transazione a metà del guado. Buonuscita e addio.

Il Mancio ieri, come tutta la squadra, si è riposato e a parte una telefonata per sapere dei nazionali a Brunico, ha scelto l’isolamento.

Ciò che più irrita il mister è il suo accantonamento nella leadership, a favore di persone che con lui non hanno mai dialogato. Con il presidente Thohir e Bolingbroke è stato un dialogo incomprensibile, dove i due parlavano di fredde cifre e l’altro di giocatori e strategie future.

Mancini Thohir Jindong

Il primo confronto oggi lo avrà con Ausilio e Gardini, che in questo periodo hanno fatto da mediatori tra le due ala societarie e soprattutto che si sono occupati del mercato. Poi verrà la volta del confronto con i vertici del Suning. Il Mancio non alzerà un muro, ma vorrà chiarezza. Se non ci sarà, allora sarà addio.

Da parte suo, il tecnico jesino è abbastanza chiaro: “La situazione è la stessa di due giorni fa. Un confronto di un’ora e mezza che non ha chiarito nulla? Vediamo, nei prossimi giorni ci saranno novità. Icardi incedibile? Chiedetelo a Thohir. Inter da Champions se non cede nessuno e arriva Candreva? Sa tutto il presidente…”.
Ovvio il tono provocatorio, ma ovvia anche la sincerità .

Per dare idee della situazione delirante che si vive in casa nerazzurra, puntuali le parole di Massimo Moratti, nominato super consulente proprio dai cinesi: “Mancini si dimette? Sincera­ mente sono l’ultimo a sapere le cose”.

Verrebbe da ridere non ci fosse da piangere.

 

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