Presentando il graphic novel dedicato a Giacinto Facchetti, dal titolo “Giacinto Facchetti. Il rumore non fa gol”, curato da Paolo Maggioni, Davide Barzi, Davide Castelluccio ed edito da BeccoGiallo, si sono raccolte molte testimonianze.
Tra questa spicca ovviamente quella dell’ex patron Massimo Moratti.
Il primo tifoso nerazzurro affronta vari temi, da Facchetti, alla grande Inter, da Maicon a Mourinho.
Il petroliere ammette che ha sempre vissuto la presidenza con grande emozione e grande trasporto e quando si è sentito in difficoltà ha avuto l’appoggio del suo amico Facchetti. Ammette che sia difficile spiegare Giacinto ai ragazzi d’oggi. Bisognerebbe studiarlo e guardare video ed immagini, perché sia un esempio per le prossime generazioni.
Sulla scia del genio di Herrera e Facchetti, che dal primo venne lanciato e difeso, Moratti vede solo Maicon.
Poi dopo aver toccato vari temi, conclude ricordando la stagione trionfale: “Nel 2010 abbiamo preso tanti campioni ed essendo già abituati a vincere con Mancini è venuto tutto più facile. Presi singolarmente erano tanti campioni, ma uniti e diretti da Mourinho sono diventati un’orchestra fantastica. Come i Beatles. Peccato non ci fosse più Facchetti, quelli emozioni se le sarebbe meritate” .