ACCADDE OGGI – Inter-Fiorentina 2001, poker nerazzurro ai viola di Mancini

21 Aprile 2001, l’Inter rifila un poker alla Fiorentina di Mancini, in una delle stagioni più disastrate dell’ultimo ventennio, concludendo la stagione al 5° posto (Scudetto alla Roma di Capello) e non iniziando nemmeno la Champions League, perché eliminata dall’Helsingborg nel terzo turno preliminare. Unica consolazione nerazzurra? Il Milan 6° a due lunghezze…

Ma quell’Inter-Fiorentina fu alquanto avvincete: i nerazzurri, allenati da Tardelli, sono una squadra con molta qualità, peccando però in continuità. La Beneamata, dopo le sconfitte con Vicenza e Juventus, entra sul terreno di gioco con l’atteggiamento e la grinta giusti: all’11, Vieri porta in vantaggio l’Inter con un gran tiro dai venti metri, su cui Toldo non può arrivare. Il centravanti nerazzurro, non contento, raddoppia dal dischetto al 39′; quattro minuti più tardi, Dalmat cala il tris con una prodezza dalla distanza che si infila all’angolino.

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Nella ripresa, la Fiorentina di Mancini tenta di rimettere in carreggiata il match ma, in avvio, Hakan Sukur – con l’assistenza di Vieri – chiude il match. I nerazzurri, sopra di quattro gol, allentano la manovra ed abbassano drasticamente i ritmi, permettendo ai viola di accorciare le distanze prima con il sigillo di Bressan e poi con un gran pallonetto di Chiesa ai danni di Frey.

Inter-Fiorentina si conclude 4-2. Boccata d’ossigeno temporanea per Tardelli che, a fine stagione, verrà licenziato in tronco dalla società per una stagione conclusasi male, nella quale spiccano anche lo 0-6 patito dai cugini rossoneri e l’1-6 contro il Parma in Coppa Italia.

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