Icardi, numeri da killer e spirito da capitano: a 23 anni Maurito è già un leader vero

Nove tiri, sette gol: uno score da calcetto piuttosto che da campionato professionistico. I numeri di Mauro Icardi dicono questo: Maurito è un giocatore estremamente concreto che non manca di grande spirito di sacrificio nonchè di voglia di incidere sempre e comunque. Il primo tempo di ieri del numero 9 nerazzurro è stato esemplare con non tanti palloni giocati ma quei pochi che hanno praticamente chiuso la sfida nella prima frazione: gol del vantaggio al 4′ dopo un aggancio meraviglioso su lancio di Medel, tacco per Brozovic che porta Perisic a un passo dal raddoppio e poi l’assist proprio per Brozo in contropiede a suggellare la vittoria dell’Inter.

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L’attaccante rosarino è stato spesso criticato per la sua assenza nel vivo del gioco e per il suo atteggiamento troppo da centravanti nell’aspettare l’occasione in area. Partendo dal presupposto che il calcio si fondi essenzialmente sul mettere “la sfera nel sacco”, e in questo Maurito è un vero killer, è anche evidente come l’argentino sia cresciuto tantissimo a livello tattico grazie agli insegnamenti del Mancio.

Proprio nella vittoria di ieri al Meazza, l’ex Samp si è allargato spesso quasi in posizione di ala per far salire la squadra e allargare il gioco essendo spesso l’unico vero riferimento offensivo con Jovetic e Perisic più bassi in fase difensiva. Probabilmente anche la fascia di capitano è stata un incentivo per Mauro a responsabilizzarsi e a caricarsi la squadra sulle spalle sia nei momenti migliori che in quelli più difficili.

Mai una polemica in campo, atteggiamento sempre rispettoso verso il direttore di gara e tanta voglia di portare in alto i colori nerazzurri: per Icardi sono 15 i gol in campionato e 3 gli assist e, visto il difficoltoso inizio di stagione per lui, si tratta di numeri di grande valore che gli permetterebbero anche di puntare al titolo di capocannoniere se la media-reti in vetta fosse quella dello scorso anno mentre quest’anno c’è Higuain che resta saldamente in vetta con lo score doppio.

I numeri lo testimoniano, il campo lo certifica: a 23 anni Icardi è un giocatore completo, maturo e di profilo internazionale per qualità tecniche e caratteriali. Mancini e i tifosi nerazzurri si affidano anche a lui per la disperata rincorsa sulla Roma per il terzo posto.

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