Bentornati. O forse, per meglio dire, benvenuti.
Benvenuti cari giocatori che vestite la maglia nerazzurra nel mondo Inter.
Questa è l’Inter, anzi per meglio dire questa è la pazza Inter.
Il telecronista incredulo ha dichiarato: “Nessuno se lo sarebbe mai immaginato…”.
L’unica cosa su cui si dubitava era che quei ragazzetti che Mancini allena in questa stagione non avessero capito, che non fossero Uomini da Inter, che avessero scambiato la loro maglia per una maglia qualunque.
Ora abbiamo capito, o meglio, ora loro hanno capito che cosa vuol dire vivere l’Inter. Viverla con i suoi eccessi, i suoi deliri, le sue spasmodiche pressioni, i suoi nemici e le endemiche problematiche interne ed esterne. Ma viverla e semplicemente godersela.
Dovevamo fare l’impossibile e l’abbiamo fatto.
I ragazzi si sono dimostrati all’altezza e forse sono andati al di là di ogni aspettativa.
Mancini ha ritrovato la sua squadra, forse la squadra ha ritrovato il proprio allenatore.
Si parla di orgoglio, onore, lotta, sacrificio, attaccamento ai colori, senso del dovere e rispetto per il mister e per i datori di lavoro: la Società.
Cari giocatori, bentornati tra noi.
Bentornati o benvenuti. Questo è ciò che ci si aspetta da voi, esattamente questo.
Abbiamo perso, ma per noi abbiamo stravinto.
Perché noi siamo l’Inter e voi, da oggi, potreste essere i benvenuti.