SCONTRO AL VERTICE: Intervista agli esperti di Fiorentina, Napoli, Roma e Juventus sul 2015 – SECONDA PARTE: Migliore/Peggiore

All’approssimarsi del nuovo anno, si sa, è sempre tempo di trarre un bilancio di quello appena trascorso. Per questa ragione, SpazioInter è andato ad intervistare gli addetti ai lavori delle squadre che in questo momento si contendono le prime posizioni e in particolare:

per la Fiorentina, Stefano del Corona, direttore responsabile di Fiorentinanews.com

per il Napoli, Alessia Bartiromo, caporedattore di SpazioNapoli

per la Roma, Andrea Fiorini, direttore editoriale di Giallorossi.net

per la Juventus, Oscar Toson, caporedattore di SpazioJuve

Nel secondo appuntamento con la questa rubrica siamo andati alla ricerca del migliore e peggiore giocatore del 2015.

Qualche è stato il miglior giocatore del 2015 per te, quello che ha inciso di più, e chi invece ha deluso le aspettative?

JUVENTUS: “Nella prima parte del 2015, fino a giugno, facile dire Tevez. Dall’estate in poi invece Dybala, che si è ambientato quasi subito e sta già facendo la differenza in una grande squadra. In una annata in cui si è arrivati ad una partita dal vincere tutto è difficile trovare chi ha deluso: per questo dico Hernanes, arrivato in estate all’ultimo momento e già finito nel dimenticatoio“.

ROMA: “Non ci sono dubbi su chi ha deluso di più: Manuel Iturbe. L’argentino è stato uno dei calciatori più pagati della storia della Roma, ma in un anno e mezzo si ricorda solo per quel gol al derby dello scorso anno. Davvero troppo poco. Il miglior giocatore dell’anno solare è stato Alessandro Florenzi, la cui crescita esponenziale è sotto gli occhi di tutti“.

FIORENTINA: “Indubbiamente Kalinic. E’ arrivato quasi da sconosciuto (al grande pubblico e non certo a Sousa) e ha trascinato la Fiorentina con i suoi gol. La delusione indubbiamente Suarez che invece era stato il giocatore di maggior nome preso la scorsa estate“.

NAPOLI: Sarò banale ma è impensabile non dire che sia Higuain. Un giocatore straordinario, che ha palesato le sue infinite doti tecniche e tattiche in tutto il 2015, insieme ad una crescita caratteriale che sta vivendo il suo culmine proprio con la gestione Sarri a dimostrazione di quanto sia importante “la testa” e la serenità anche per un vero campione. E’ bellissimo vederlo giocare, non solo per le stupende ed importantissime reti che realizza ma anche per il grande spirito di sacrificio che ha nei confronti dei compagni, dell’amore che prova per la maglia azzurra ed i sorrisi che finalmente dispensa. Nel 2015 è stato croce e delizia: suo il rigore che avrebbe potuto regalare al Napoli il piazzamento Champions consegnandolo nelle mani della Lazio, suo il riscatto con una prima parte dell’attuale stagione davvero ad altissimi livelli, confermandosi tra gli attaccanti più forti d’Europa. Sul giocatore che ha deluso le aspettative, c’è il portiere Rafael. Con il ritorno di Reina, si è palesata ancor di più la mancanza di un vero leader in difesa lo scorso anno, tra i talloni d’Achille del Napoli di Benitez. Il brasiliano, talentuoso ma dal carattere non troppo forte, nel 2015 ha vissuto una parabola discendente, con l’avvicendamento poi di Andujar. Peccato, perché con più serenità avrebbe potuto rendere in azzurro molto ma molto di più“.

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