Jovetic, vacanze per tornare uno JoJo d’oro

Tempo fa ci si chiedeva dove fosse il vero Icardi, il bomber della scorsa Serie A e nel cercar lui si faceva il paragone con Jovetic, numero dieci, genio, tuttofare, senza Icardi.

Le statistiche di ieri raccontano di uno Stevan Jovetic capace di azzeccare un dribbling su sei tentativi, aver perso 16 palloni (solo Biabiany e Perisic peggio, 20 e 18 palloni perduti) e una staticità tale che ogni volta che la palla passava per i suoi piedi era persa.

Ulteriore beffa, appena uscito lui va in gol Mauro Icardi, sfruttando la corsia preferenziale usata da Jovetic, lancio verso il centro, tiro e gol. Dunque ci risiamo, chi è l’evanescente tra i due gioielli nerazzurri?

Chi segna ha sempre la meglio, Icardi chiude l’anno in crescendo, Jovetic è in ribasso, le prime giornate di campionato sono un lontano ricordo e quel numero 10 appere sempre di più un corpo estraneo, un giocatore che anziché usare tutte le marce a disposizione usa la prima, poi la seconda per finire subito in folle e in retromarcia, in pratica non un gran pilota.

Le vacanze serviranno, serve gente che corra, che abbia grinta e determinazione, perché il difficile non è esser primi in Serie A ma mantenere il primato più a lungo possibile.

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