Mancini in conferenza: “Domani dobbiamo essere dei combattenti, Icardi? Nessun problema, sarà il nostro bomber”

Mancini ha parlato da Appiano Gentile per la conferenza prima della gara contro l’Udinese. Ecco le sue parole: “Dobbiamo pensare all’Udinese, che è molto forte e con giocatori molto forti. I nostri stanno molto bene. L’Udinese ha buoni giocatori e in questo momento sono in condizione. Di Natale ha classe esperienza e può fare male

Il presidente ha espresso tanti concetti, il più importante è che l’Inter è di combattenti, le piace?
Tutte le squadre devono essere pronte a combattere. Se non lotti è difficile vincere, è una qualità che bisogna avere”

Qualche indizio sulla formazione? Icardi?
“Icardi è un titolare, non vedo il problema. Può capitare che stia in panchina. Tutti sono titolare, tutti possono essere riserve. Icardi alla fine sarà il nostro capocannoniere”

Thohir ha fissato obiettivo Champions e tre vittorie prima di Natale.
Vogliamo vincere sempre e la Champions è il nostro obiettivo, speriamo

Qualche nome per formazione?
Handanovic è ovvio, Miranda, Murillo, Ljajic, Telles”

Visti gli incastri del week end, quanto sono importanti i 3 punti?
“Noi abbiamo l’obiettivo di vincere sempre. l’udinese è in un momento ottimo, con un grande allenatore. Dobbiamo fare una grande partita. Sugli scontri diretti non credo cambi molto, la classifica è molto corta, bisogna aspettare dopo gennaio

Sul mercato di gennaio, qual’è la tua idea?
“Se le cose continuano così, non dobbiamo cambiare niente. Bisogna valutare la singola situazione. Ma per il momento non abbiamo bisogno di niente, ma vediamo…”

Vuoi aggiungere qualcosa sugli arbitri?
“No non devo dire più niente, ho altri pensieri”

Handanovic sulla percentuale è il miglior portiere d’europa, come ti spieghi questo momento per lui?
“I portieri sono come gli attaccanti. Non esiste un portiere che non fa errori, e quando lo fa subisce gol. Gli altri ruoli si mimetizzano se fanno errori. Samir è uno dei migliori portieri d’Europa, ma anche l’anno scorso ha fatto grandi cose”

Dalla seconda sosta di novembre è cambiato qualcosa all’Inter, gioca meglio e crea di più. Ti aspettavi questa posizione?
“Sì, speravo di esserci. Era il nostro obiettivo. Dopo la seconda sosta il campionato si è assestato in generale, chi deve lottare per le prime posizioni è lì.”

Hai parlato con Sinisa in settimana?
No

Perisic ha giocato poco le ultime partite, come mai?
Perisic è un giocatore importante, ma abbiamo tante possibilità per cambiare, per esempio è tornato anche Bibiany. Resta un giocatore molto importante

Ai tuoi giocatori segnali di stare tranquilli dopo l’ammonizione?
Un giocatore sa che deve stare attento dopo la prima ammonizione, non c’è bisogno che glielo dica io. Non posso cambiare un giocatore se viene ammonito dopo 15 minuti, dovrebbe essere bravo lui a mantenere la calma e magari lasciare andare se non è pericoloso

Nelle ultime settimane hai coinvolto nel turn over anche Guarin, come mai?
Guarin è un giocatore importante, è difficile mettere tutti i centrocampisti in campo. Non abbiamo nessuna intenzione di cederlo, neanche Telles o Ljajic

Miranda ha detto: “dovremmo allenarci a giocare in 10”. L’hai fatto?
“No perché anche in 10 vinciamo, quindi non serve. Preferirei giocare in 11”

Quello che è accaduto al Napoli a Bologna può essere un segnale anche per la tua squadra?
“Tutti possono incorrere in questo, tutte le paritte sono difficili se non le affronti nella maniera giusta, sappiamo che domani sarà una partita difficile. Dobbiamo essere dei combattenti”

Calleri, cosa può dirci? Perisic e Jovetic sono in ballottaggio?
“Calleri è un buon giocatore, giovane con qualità. Non so se arriverà. Tutti gli attaccanti, tranne Ljiajic, sono in ballotaggio”

Hai parlato con Icardi, dopo la rapina, come l’hai trovato?
“Non è scosso. Sabato notte è stato complicato, però non era scosso più di tanto”

Mercoledì sera la Roma è passata, ma è stata fischiata. A te è mai successo?
“Non lo so, non ho visto la partita. La cosa più importante è che si sia qualificata. I fischi e la delusione dei tifosi fanno parte del gioco”

Nessuno è incedibile e se parte qualcuno è solo per fare nuovi acquisti, o preferisce mantenere il gruppo? Viste le richieste per Brozovic o Murillo.
“Brozovic non possiamo cederlo, se no con chi facciamo le foto? È giovane e sta crescendo, non abbiamo intenzione di muovere niente, a meno che qualcuno non chieda di andare via se vuole giocare. La mia speranza è che tutti siano contenti e che restano. Per Murillo è un po’ presto, è giovane e noi non vogliamo toccare niente”

Sarà importante recuperare i gol di Icardi, non ti viene mai la tentazione di giocare con tre attaccanti dietro di lui?
“L’abbiamo fatto, col Frosinone, col Genoa anche. Noi vorremmo farlo, ma alcune partite la soluzione migliore è diversa. Non rinunciamo mai gli elementi offensivi. Icardi non è da recuperare, i gol li farà, capiterà che starà in panchina, ma alla fine sarà uno di quelli che avrà giocato di più. Può capitare il momento di difficoltà, ma lui ha segnato due settimane fa, non credo che abbia grandi problemi. Non è per niente un problema” 

 

 

 

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