Uno così mancava da anni, Miranda è quello che serviva all’Inter: classe ed esperienza a dirigere la difesa

La copertina, in uno sport dove vince chi fa più gol, se la prendono gli attaccanti o quelli che decidono la partita con una rete. Ma per vincere una partita di calcio, oltre che farne più degli altri, può essere decisivo anche prenderne uno in meno, specialmente in Italia dove quasi sempre vince chi ha la difesa migliore.

L’Inter temporaneamente in testa alla classifica, aspettando il Napoli, è la miglior difesa del torneo (proprio insieme alla squadra di Sarri), dato incredibile se si pensa alla scorsa stagione, quando Handanovic è stato battuto per ben 48 volte. Vero che quando una squadra subisce pochi gol, è merito della fase difensiva di tutti e non solo dei difensori centrali, ma una menzione speciale nell’Inter di quest’anno la merita Joao Miranda.

Il brasiliano, arrivato dall’Atletico Madrid di Simeone, ha portato all’Inter quello che era mancato negli ultimi anni, probabilmente da quando Walter Samuel aveva subito il fisiologico calo dovuto agli anni che passavano. Miranda ha dato all’Inter la sua leadership, la sua calma e la sua esperienza internazionale. Dopo gli anni incredibili in cui è stato vicinissimo anche a vincere la Champions League, ha accettato la nuova sfida nerazzurra per riportare la squadra di Mancini in alto dove merita. Siamo solo all’inizio ma uno così all’Inter era necessario ed è stato bravo Ausilio a portarselo a casa. Arrivato in sordina, dopo una trattativa relativamente veloce, ha convinto tutti fin da subito e se Handanovic oggi dorme sogni più tranquilli, il merito è anche e soprattutto suo.

Difficile a questo punto non parlare anche di Murillo. La coppia che si è formata solo 4 mesi fa, sembra stare insieme da anni. Proprio ieri Miranda, dopo una prestazione monstre contro il Genoa, ha elogiato il compagno, dando a lui i meriti della tranquillità che vive la difesa nerazzurra. Forse un po’ di modestia per Joao, che sicuramente sta aiutando Murillo a diventare grande, un po’ quello che è mancato a Ranocchia negli anni, uno che gli dava sicurezze e gli copriva le spalle. Miranda lo fa con il colombiano, quelle rare volte che ce n’è bisogno e intanto fa sognare i tifosi nerazzurri, che vedono in lui l’uomo della svolta.

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