Adem Ljajic, da oggetto misterioso a leader tecnico dell’Inter: decisivo quanto (se non più) di Jovetic

Due mesi fa, ad inizio ottobre, Ljajic era considerato l’acquisto dell’ultima ora, arrivato dopo la trattativa fallita per Eder, utile a completare il reparto d’attacco dell’Inter. Da qualche settimana però, il serbo ha guadagnato posizioni nella testa di Mancini, prima con l’impegno durante la settimana (dopo che lo stesso tecnico lo aveva bacchettato in un’intervista), poi con i risultati sul campo. Oggi, dopo 6 partite in cui è stato decisivo su 5 degli ultimi 6 gol nerazzurri, Ljajic è diventato inamovibile per l’Inter.

Una crescita esponenziale, o forse semplicemente una maturazione che hanno dato all’Inter il talento che già si era visto prima a Firenze e poi a Roma, con risultati alterni ma a tratti fenomenali. L’Inter, che per tante settimane è sembrata Jovetic-dipendente, ormai sembra prescindere da Ljajic. tanta classe negli ultimi 30 metri, uniti ad un’abnegazione nell’aiutare i compagni anche nella fase difensiva, che ne fanno l’indiscusso leader tecnico del momento nerazzurro. Già col Frosinone qualcosa in questo senso si era visto, a Napoli poi, sotto 2 a 0, l’Inter è rientrata prepotentemente in partita soprattutto grazie a lui, che prima ha accorciato le distanze, poi ha fatto ammattire la difesa azzurra, facendo arretrare i partenopei, rinchiudendoli nella propria area fino al doppio palo Jovetic-Miranda che gridano ancora vendetta.

Ieri la prova del nove per Ljajic, andata decisamente a buon fine. Anche esterno in un atipico 4-4-2, era sempre lì a cercare la giocata personale, il dialogo con i compagni. La rete arriva su un cross verso la porta che Murillo sfiora ma non tocca, ma è il giusto premio per chi almeno altre due volte era andato vicinissimo al gol. Aveva anche regalato l’assist a Palacio per il 2 a 0, ma il guardalinee gli ha negato questa gioia. La vittoria arriva comunque e l’Inter che vince e stavolta convince, ha la faccia di Adem Ljajic.

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