Jojo&Ljajic costanti e intoccabili. Biabiany, Perisic e Icardi variabili dipendenti…


Icardi, Jovetic, Ljajic, Perisic, Biabiany. In 5 per 3, o a volte 2, posti.

Dagli ultimi match si è potuto constatare il fatto che Jovetic e Ljajic siano diventati fondamentali nelle dinamiche di gioco, due costanti imprescindibili. L’ex Roma, in special modo ieri sera, ha dimostrato di essere insostituibile. Schierato nel tridente d’attacco non si è risparmiato, è rientrato in copertura per poi calarsi nei panni del vero bomber sul gol del 2-1.
Stessa cosa vale per Jovetic, la cui mancanza si è potuta notare durante la prima frazione di gioco di ieri sera. Jojo ha talento, è risaputo, e anche se non ha ancora raggiunto il 100% delle condizioni fisiche, riesce sempre a trovare il guizzo o l’invenzione per sorprendere gli avversari.

Discorso diverso, purtroppo, è per Icardi. Il capocannoniere della scorsa stagione infatti non ha ancora acquisito i ritmi e le dinamiche di gioco e spesso sembra un estraneo aldilà della barriera del centrocampo. Solo e isolato. Tutti i palloni che gli arrivano forse non sono proprio ben giocabili, ma quando ha l’occasione di far respirare la squadra grazie a un rinvio di Handanovic o dei difensori spesso non controlla, e quindi non riesce nemmeno a trovare la porta. Il suo ruolo dovrebbe essere quello della punta centrale del tridente nel 4-3-3 oppure del centravanti solitario nel 4-3-2-1 o nel 4-2-3-1. Con quest’ultimo modulo Mancini avrebbe l’occasione di schierare in contemporanea Icardi, Jovetic, Ljajic e uno tra Biabiany e Perisic. Ovviamente si tratterebbe di un modulo prettamente offensivo e forse troppo poco prudente, nonostante la coppia centrale Murillo-Miranda agisca (quasi) sempre alla perfezione.
Perisic ha fatto intravedere le sue doti, specialmente quando schierato sulle fasce, ma ancora, nei 90 minuti, non ha trovato la continuità di Ljajic e Jovetic. Bibiany invece, specie contro il Frosinone, ha dimostrato di essere tornato in condizione dopo il lungo stop, correndo a una velocità da semifinalista olimpico per tutto il campo e trovando anche il gol.

Tralasciando per un momento l’arrugginito Icardi, Mancini ha a disposizione ben 4 giocatori capaci di occupare i ruoli offensivi. In maniera diversa, questo è ovvio, ma proprio per questo capaci di cambiare l’Inter e di aggiungere efficacia alla manovra d’attacco. Il tecnico potrà avere forse il privilegio di plasmare la sua squadra come meglio crede, con la possibilità di trovare sempre nuove idee e soluzioni. In attesa del risveglio del bell’addormentato Icardi..

 

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