GdS – Icardi-Jovetic, poco feeling ma basta Ljajic ad accendere la luce

L’intesa tra Mauro Icardi e Stevan Jovetic deve ancora migliorare, specialmente con un centrocampo che riesce a valorizzare maggiormente l’istinto dei due terminali offensivi.

Scrive La Gazzetta dello Sport che il baricentro del Frosinone si posiziona a 52,8 metri, ciò vuol dire che l’Inter non è riuscita a prendere il sopravvento sul reparto della neopromossa, anche a causa della lentezza di Kondogbia nell’impostare le azioni ma è caratteristica dei giocatori nerazzurri spezzare le azioni per poi attendere che arrivi la giocata solitaria, ad esempio quelle di Ljajic.

Tocca proprio all’ex Roma tentare di far dialogare i due attaccanti, per la verità la buona volontà del cercarsi esiste, manca però nei fatti il riuscire ad impensierire Leali con un’azione combinata, tanto che i passaggi riusciti da Jovetic a Icardi sono solo 8, mentre dialoga molto meglio Ljajic con il montenegrino, anche in spazi ristrettissimi dove il totale dei passaggi completati arriva a quota 35.

Sia Jovetic che Ljajic brillano per gli assist, il primo per Murillo, il secondo mette la firma negli altri 3 gol, sbagliando soltanto 7 passaggi su 59 e provando più volte la conclusione in porta.

Icardi invece non sfrutta mai la profondità, sfruttando poco le sue caratteristiche di bomber d’area di rigore, ma Jovetic a differenza dell’argentino sbaglia molti tocchi, perdendo 23 palloni, non per poca intesa ma perché spesso cerca la giocata più complicata lasciando perdere le cose semplici che non piacciono ai geni del calcio.

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