Un weekend difficile per il tifoso nerazzurro. Una due giorni che ha minato le certezze di chi ama e segue la Beneamata.
E’ cominciato tutto con el Clasico. Il fan interista si è accomodato sul divano e si è gustato un calcio a velocità supersonica, giocatori sopraffini e spettacolo allo stato puro.
Quindi non c’era altro da fare per l’interista che gustarsi chi in Italia a detta delle molte voci produce il miglior calcio, un gioco spettacolare. Non la fortunata banda di Mancini, ma le coriacee e spettacolari Roma e Fiorentina. E allora via: Bologna-Roma aspettando calcio champagne. Nulla. 2-2 e la principale candidata allo scudetto 2016 fermata da una modesta seppur battagliera compagine rossoblu.
Nulla è perduto, c’è ancora Fiorentina-Empoli e tutti sono sicuri che la squadra di Paulo Sousa ammalierà il pubblico come il Barcelona di Luis Enrique. Niente da fare, l’Empoli fa la partita, realizza 2 gol, se ne mangia almeno altri 3 e solo un Kalinic in versione maxi riesce a far strappare un pareggio alla Viola.
Non rimane che vedere quel che combinerà quella brutta e fortunata squadra condotta da un Mancini che ancora non convince.
Fuori Perisic, dentro Biabiany, Nagatomo sulla destra e Telles sulla sinistra. Ma il numero 11 non è ancora pronto. Telles non sa difendere. Icardi non è in forma. Ljajic non convince. Mancini ancora non ha le idee chiare.
Addirittura prima del fischio d’inizio alcuni esperti discutevano dell’incompatibilità di Jovetic ed Icardi.
Al 41′ del secondo tempo il commentatore tv al terzo gol dell’Inter realizzato da Murillo sentenzia: “E’ calcio spettacolo!”.
Biabiany fa letteralmente impazzire tre quarti della rosa del Frosinone. La sua velocità e la sua facilità di dribbling questa sera vengono conditi ed da un bel gol al volo che spacca la partita.
Jovetic è ad intermittenza ma quando si accende sono guai per tutti. L’assist di tacco a Murillo è una gioia per gli occhi.
Miranda è da rimproverare. Nella serata in cui tutti brillano, lui lascia incredibilmente la possibilità al Frosinone di fare UN tiro verso Handanovic. Da rivedere. Sì, da vedere e rivedere, perché un leader difensivo così non si vedeva da qualche anno dalla parti di Appiano.
Mancini? Incomprensibile ma geniale. Voto 9.
L’Inter fa poker. Stupisce, colpisce e soprattutto convince. Il tifoso nerazzurro è in confusione.