Il centrocampista nerazzurro Felipe Melo si è concesso in una lunga intervista ai colleghi di Fox Sports Brazil, trattando temi vari legati alla sua carriera e ovviamente soffermandosi anche sul suo presente all’Inter e sugli obiettivi per il futuro.
Hai lasciato il Brasile nell’estate del 2004 e da allora sono passati 11 anni: come sei cambiato?
“Il ragazzo di allora non è cambiato molto. Sono sempre l’uomo e il giocatore con la stessa grinta e voglia di vincere. Sono rimasto lo stesso, io non mollo mai”.
Dunga si è espresso positivamente circa la tua scelta di trasferirti all’Inter: è il momento giusto per tornare in Nazionale?
Cosa pensi della rosa attuale della Nazionale? Cosa manca per essere veramente competitivi?
“Ci sarà una Coppa America molto importante la prossima estate, un torneo speciale e io sto lavorando per raggiungere la convocazione. La Nazionale è in buone mani perché il nostro commissario tecnico conosce benissimo il calcio ed è stato un grande giocatore. Poi come allenatore in Brasile ha fatto grandi cose. Spero di tornare nella Seleção per vincere insieme”.
Capitolo Inter: Mancini è stato l’artefice del tuo ritorno in Italia. Per quale aspetto in particolare lui è così tanto speciale per te?
“Indipendentemente da quello che ha fatto per portarmi a Milano, Mancini è un grandissimo allenatore. Lavora tantissimo e io sono cresciuto molto con lui durante il periodo in cui ci siamo trovati al Galatasaray. Abbiamo vinto insieme e io voglio sempre migliorare, imparare e crescere ogni giorno. Lui è speciale per questo, riesce a farmi crescere”.
Circa due mesi fa si parlava di un Palmeiras interessato a Pirlo, mentre oggi il regista azzurro viene accostato all’Inter: saresti pronto a correre anche per lui?
In estate una parte del tifo interista nutriva dei dubbi sul tuo arrivo, ma con una sola partita sei riuscito a far cambiare loro idea: quanto sei orgoglioso di questo?
Guerriero e combattente in campo, com’è il Felipe Melo uomo all’interno del nucleo familiare nella vita di tutti i giorni?
“Io sono un combattente anche fuori dal campo, arrivare dove sono arrivato io non è per nulla facile. Ho fatto grossi sacrifici per riuscirci, e quindi mi reputo un combattente anche nella vita di tutti i giorni. Sono felice, sono una persona che ama tantissimo la propria famiglia. Amo i miei bambini, mia moglie e i miei genitori. Sono un ‘uomo famiglia'”.
Inter campione d’Italia e Brasile vittorioso in Coppa America con Felipe Melo in campo: cosa saresti disposto a fare per questa ‘doppietta’?
“Sto lavorando tantissimo per questo, con voglia, spirito di sacrificio e umiltà. Ma, come dico sempre anche alla mia famiglia, sognare non costa nulla. È gratis, quindi io voglio sognare”.