Nella partita contro il Bologna è tornato al gol Mauro Icardi. L’attaccante nerazzurro nel post-partita si è lamentato dei pochi palloni ricevuti in questo inizio di stagione. In un’intervista a Tuttosport, parla dell’attaccante argentino, Aldo Serena, ex bomber nerazzurro. Ecco le sue parole.
Come giudica il momento di Icardi?
“Se un attaccante non segna per qualche domenica, si instaura un inquietudine e una tensione che non fa bene a chi sotto porta deve essere lucido. La squadra non gioca per lui, ma sta vivendo sicuramente un momento difficile e lo si è visto nelle dichiarazioni dopo Bologna: di certe cose bisognerebbe parlarne nello spogliatoio”
Ricevere pochi palloni può essere frustante per un attaccante?
“Moltissimo, soprattutto per chi è stato capocannoniere l’anno scorso. Quest’anno l’Inter gioca sotto ritmo, gli avversari si riescono sempre a chiudere. Giocando con giocatori a piedi rovesciati, come Perisic a destra e Ljajic a sinistra, la tendenza è di tentare il dribbling e arrivare al tiro o cercare la triangolazione con il centravanti”
Mancano verticalizzazioni?
Ma Icardi dovrebbe fare qualcosa in più o è vittima del gioco?
“Sicuramente è vittima del gioco. Icardi per le sue doti può fare poco di più. Ad esempio, se fosse come Tevez tenderebbe a staccarsi dai difensori per venire incontro, dialogare coi compagni per riproporsi al tiro. Ma Tevez ha caratteristiche diverse da Icardi, che va servito in maniera diversa”
Come?
“Io porterei Perisic a sinistra, dove può arrivare sul fondo e crossare. Se il croato tornasse ai livelli di Wolfsburg, Icardi riceverebbe molti palloni. A destra ci vuole un altro uomo simile, come Ljajic oppure Biabiany. Ma soprattutto se Mancini dovesse puntare su un 4-2-3-1, servirebbe uno Jovetic che garantisca non solo tiri in porta, ma anche assist”
A Icardi manca Palacio?
“A lui manca una squadra che giochi meglio in attacco. Mancini ha pensato a dare equilibrio ad una squadra che l’anno scorso subiva troppi gol. Ora deve pensare a valorizzare il capocannoniere dell’anno scorso. Anche perché l’Inter ha puntato molto su di lui, dandogli la fascia ed è giusto che ora Mancini crei una squadra al suo servizio. Credo basterà aspettare qualche settimana in modo che i nuovi si inseriscano al meglio. Quando migliorerà la condizione e le tempistiche diventeranno più rapide, il primo a giovarne sarà proprio Icardi”
Un consiglio da dare all’argentino?