Niente tregua per Guarin, di nuovo fischiato dai tifosi…è giusto così?

Niente da fare, non è servito il goal nel decisivo nel derby di due settimane fa per ristabilire una pace, o almeno una tregua, tra Fredy Guarin e il pubblico nerazzurro, mai conquistato dalle prestazioni fin troppo discontinue del colombiano arrivato nel gennaio del 2012. Domenica sera, contro la Fiorentina, sono piovuti numerosi fischi verso di lui per ogni giocata sbagliata o faticata. Come se fosse il primo e unico responsabile di una disfatta che ha invece riguardato l’intera squadra. Eppure l’inflessibile popolo nerazzurro ha ormai stabilito, da anni, che Guarin non può avere margini di errore o di tolleranza. Non bastano la voglia e il carattere che lo accompagnano, è sufficiente un tiro troppo alto, uno stop sbagliato e un passaggio non effettuato al tempo giusto per scatenare l’onda di rabbia e fastidio dei suoi (presunti) supporters.

Il comportamento del pubblico è sicuramente deprecabile, soprattutto quando i fischi diventano un accanimento costante e fazioso e non tengono conto di numerose varianti: il generale momento positivo della squadra, il pessimo rendimento globale nella partita e il goal precedente in una gara che a Milano non è mai ritenuta uguale alle altre. E’ anche vero che Guarin non è mai esploso come si pensava al momento del suo acquisto e che non è stato il primo e non sarà nemmeno l’ultimo a subire questo tipo di trattamento dal popolo interista, noto per la sua esigenza e poca pazienza. E’ strano però che chi va a tifare per la sua squadra, trasformi una potenziale arma in una presenza ostile per i suoi ipotetici beniamini. Il tempo di fischiare e contestare lo si troverà sempre, se e quando le cose saranno definitivamente andate a male, ma nel frattempo il consiglio è di non destabilizzare troppo un giocatore ritenuto fondamentale dal proprio allenatore e destinato, dunque, a ricalcare spesso il prato del Meazza. Guarin deve essere in grado di tramutare i fischi in applausi e di avere più tempra, magari evitando reazioni come nell’ultima sostituzione. Tra l’altro, come ha riportato oggi il Corriere dello Sport, già nel settembre 2013, prima epoca mazzarriana, ci furono dissidi tra giocatore e pubblico al momento di una situazione.

Nel frattempo sembrerebbe non essere cambiato nulla, i successivi mesi ci diranno se questo rapporto riuscirà finalmente ad avere un’evoluzione positiva.

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