GdS – Trap: “Ma quale crisi, l’Inter arriverà fino in fondo”

A margine della presentazione del suo libro “Non dire gatto”, Giovanni Trapattoni ha rilasciato un paio di considerazioni sul momento dell’Inter, escludendo la parola crisi dopo una sola sconfitta.

La Gazzetta dello Sport riporta le parole del Trap: “Ho visto l’Inter domenica sera,  nessun allarme, ma quelli andavano a tremila all’ora, erano velocissimi. Ho sentito le critiche a Mancini sul modulo, sulla difesa a tre. Lui ha cercato di adeguarsi. Ha perso una partita, anche io con l’Inter persi a Firenze. Mancio non si deve preoccupare. Ce la può fare. Anzi, io penso proprio che possa andare fino in fondo, altro che crisi. La squadra è molto concreta, è attenta. Qualche giorno fa ho usato il termine trapattoniana, ma sono epoche diverse. Le mie squadre non c’entrano nulla con quelle di oggi in cui è più difficile giocare. L’Inter è molto più determinata in zona gol“.

Da parte del Trap tanto miele verso Mancini, uno dei suoi preferiti: “E’ uno che ha fatto la storia in un paese straniero e io che ho allenato tanto all’estero so cosa vuol dire. Poi ha fatto in fretta a capire quali sono i problemi dell’Inter e a trasmettere ai giocatori quel che serve

Poi si analizzano i singoli, da un Icardi che piace molto ai condottieri: “Icardi è più incisivo. Ma io non sono uno fissato con gli attaccanti, a me piacevano i Furino, i Gattuso, i guerrieri, Medel mi sembra il più simile, con maggior qualità. Felipe Melo somiglia a loro per la personalità. Il Milan ha De Jong che è un bel guerriero

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