Testa alla Sampdoria: partita-bivio per la squadra di Mancini?

Poteva essere la partita della fuga. La gara che avrebbe permesso all’Inter di volare a +13 dalla Juventus, o a +9 dai cugini rossoneri. Invece è stato il match del tracollo. Gli interisti non si potevano aspettare una serata peggiore. La Fiorentina viene a Milano, e rifila 4 gol ai nerazzurri, riacchiappandoli in testa alla classifica. Una partita iniziata male, e finita peggio.

Non ci sono scusanti. Tutti si devono assumere le proprie colpe, dall’allenatore ai giocatori. Probabilmente le cinque vittorie consecutive, avevano illuso un po’ tutti, sia tifosi che giocatori, dando un’immagine più grandi di quello che in realtà è l’Inter. Senza dimenticare tutto quello che di buono si è fatto nelle prime cinque gare, questa sconfitta ha sicuramente ridimensionato le aspettative di molti. Chissà quanti dubbi e incertezze passano nella testa dei tifosi nerazzurri, spaventati dal fatto di poter tornare ad essere la squadra degli ultimi anni. Ed è per questo che non c’è tempo da perdere.

Inutile piangere sul late ormai versato. Bisogna fare tesoro dell’esperienza di ieri sera. A livello psicologico, anche se può sembrare un po’ azzardato, una sconfitta così pesante può ridimensionare per bene. Non sarebbe stato lo stesso se si avesse perso “meglio”, magari con meno gol di scarto. Ora non si può stare a rimuginarci su, c’è da alzare immediatamente la testa e ripartire già dalla prossima partita con la Sampdoria a Genova.

Sarà già una partita decisiva, per poter ripartire subito. L’avversario è di tutto rispetto, visto l’ottimo inizio della squadra di Zenga, che ha già collezionato 10 punti e stasera affronta a Bergamo l’Atalanta nel posticipo del lunedì. È una gara che già può significare un bivio per la squadra di Mancini: campionato da grande, che si rialza all’istante e senza subire tracollo psicologico, o campionato mediocre, dove bisogna soffrire ad ogni partita (un po’ com’è stato negli ultimi anni)? Sembra un pensiero un po’ apocalittico, ma purtroppo è così. È davvero troppo importante rimettersi in carreggia prima della sosta delle nazionali, anche perché al ritorno si sarà il big match con la Juve.

Non si può aspettare. Un altro tracollo con la Sampdoria, potrebbe pesare parecchio. Anche nei pensieri degli interisti, pronti a criticare alle prime débacle. Ora bisogna stare uniti e pensare alla prossima gara, senza dimenticare che la sconfitta di ieri, pur grave che sia, ha fatto perdere semplicemente 3 punti, contro una squadra che ora è appaiata con l’Inter in vetta. Ora bisogna rimontare in sella e riniziare a pedalare, perché da ogni caduta si può imparare qualcosa ed uscire più forti di prima.

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