Sousa: “L’Inter è una squadra forte ed esperta ma domani andiamo a giocarcela: sarà una bella sfida. Su Suarez…”

Alla vigilia della sfida fra Inter e Fiorentina, posticipo della 6^ giornata di Serie A, è intervenuto nella conferenza stampa di rito il tecnico dei viola Paulo Sousa. Ecco le sue parole alla stampa:

ESAME DI MATURITA’ – “Gli esami li facciamo tutti i giorni, il più grosso barometro per una squadra è la partita. Una gara di questo livello è una prova importante, ci darà delle indicazioni su dove dobbiamo lavorare con più priorità per crescere. Abbiamo un’idea di inizio, poi sono le partite di questo livello che ti danno un’idea di quello che siamo e della strada che dobbiamo intraprendere per arrivare dove vogliamo”.

OBIETTIVO MIGLIORARE – “Noi dobbiamo capire la nostra capacità con realismo, affrontando tutte le partite con un pensiero di vittoria. Lavoriamo tantissimo per questo, i risultati ci danno sempre un cambio di valutazione. Ricerchiamo il miglioramento continuo dei singoli, che ci permetta di avvicinarci al nostro massimo livello, per competere con società che hanno più fattori per puntare allo Scudetto”.

PRESSIONI DI ALTA CLASSIFICA – “Tocca a noi gestire l’equilibrio, nel calcio è così e soprattutto a Firenze i tifosi sono molto passionali. Bisogna trasformare tutto in positivo, la vicinanza della piazza alla squadra è un elemento in più per avvicinarci a tutti quelli che hanno più possibilità economiche di noi”.

PREGI DELL’INTER – “Hanno qualità nei singoli, anche esperienza e maturità, compreso l’allenatore. La società ha una storia importante, tutto questo aiuta a prendere  risultati. La squadra è equilibrata, fa gioco anche senza creare tanto. Ha dei singoli che sono di altissimo livello, fanno la differenza in certi momenti della partita. La nostra unità sarà la nostra forza”.

EMOZIONI DELLA SFIDA – “Tutte le partite sono importanti, vogliamo continuare ad aggiungere qualcosa. Vi ho sempre detto che i ragazzi dal primo giorno hanno mostrato un’attitudine altissima nel fare le cose. I risultati ti danno serenità, ma anche aspettativa per prendere risultati importanti”.

ARBITRO – “Sulla questione arbitrale dobbiamo essere consapevoli che l’arbitro è un elemento del nostro gioco, dobbiamo aiutarli per avere la serenità giusta per fargli fare un buon lavoro. Ho detto che gli arbitri in Italia hanno una qualitàaltissima, per questo tocca a noi proteggere questa qualità anche all’esterno. Se noi partiamo con questi dubbi sulla partita, difficilmente la possiamo fare bene. Io punto più sul supporto dei nostri tifosi che sul lavoro dell’arbitro”.

RICERCA DEL BEL GIOCO – “Sicuramente, è più facile vincere quando hai il possesso palla. Ma l’idea di bel gioco è diversa in tutti noi. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Il mio collega Vincenzo, negli ultimi tre anni, ha fatto un gioco straordinario ed aveva giocatori importanti. Capisco i vostri paragoni, ma dobbiamo sempre considerare che tipo di giocatori abbiamo. Giocare bene significa, per me, avere controllo assoluto del gioco con la palla, creando occasioni da gol”.

MARIO SUAREZ – “Tutti hanno l’opportunità di giocare. Mario viene da un calcio dove i reparti sono bassi e vicini, con idee completamente diverse rispetto alla nostra. Stiamo lavorando per farlo interagire meglio con i compagni. Sta crescendo, per me è un giocatore importante ed ha caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti. Sarà utile quest’anno e finchè resterà a Firenze”.

Fonte: fiorentina.it

 

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