CdS – Sono cinque di fila, la mente riporta a Herrera e la sua striscia di sette vittorie: parlano i protagonisti della Grande Inter

L’Inter vince le prime cinque partite di campionato: non succedeva da cinquant’anni.

Come scrive il Corriere dello Sport, la mente riporta all’Inter di Helenio Herrera. Nel 66/67 il mago arrivò addirittura a 7 vittorie di fila, ma ebbe un finale di stagione da film horror: scudetto perso all’ultima giornata e Coppa dei Campioni sfumata in finale contro il Celtic.

Ma ora sono altri tempi e Mancini sta lavorando bene: nei 5 principali campionati europei attualmente solo il Bayern Monaco (oltre ai nerazzurri) è ancora a punteggio pieno (fino a martedì lo erano anche Barcellona e Borussia Dortmund, ma le loro strisce di vittorie si sono bruscamente interrotte mercoledì nel turno infrasettimanale). Inoltre l’Inter ha subito 1 solo gol, come il Real Madrid di Rafa Benitez.

Il quotidiano ha interpellato i protagonisti della Grande Inter, per parlare di questa squadra cinica e vincente. Inizia Sandro Mazzola: “Questa squadra può durare e vincere lo scudetto, perchĂ© Mancini è una garanzia di successi. Non me la sento di fare paragoni tra la mia formazione e quella attuale, ma mi sembra che i presupposti per fare bene ci siano perchĂ© in queste prime partite ho notato un gioco chiaro, la giusta distanza tra i reparti e la voglia di sacrificarsi per i compagni“.

Concorda Mario Corso: “Mancano tante partite e per parlare di scudetto è presto, ma l’inizio è buono e se i ragazzi continuano con questa voglia, ci sono ottime possibilitĂ  di far bene. L’Inter attuale mi piace perchĂ© è tosta e sa quello che vuole. Non è vera neppure la storia che la formazione di Mancini non gioca bene: a me la squadra finora è piaciuta e, considerando che ci sono 10 giocatori nuovi, ha giĂ  mostrato qualcosa di importante. Chi mi ha impressionato di piĂą? Kondogbia ha ottime qualitĂ , ma anche Perisic può far bene e poi ci sono i due centrali della difesa che con Medel hanno dato soliditĂ  al reparto“.

Anche Tarcisio Burgnich è rimasto piacevolmente colpito da questo filotto di vittorie: “Per il momento tutto è andato nel verso giusto. L’Inter sta giocando bene e ha avuto anche un po’ di fortuna perchĂ© ha sempre vinto con il minimo scarto. Mi sembra che l’allenatore abbia costruito un buon gruppo, ma bisognerĂ  vedere se, non avendo le coppe, anche coloro che giocheranno meno saranno ugualmente soddisfatti e non creeranno problemi nello spogliatoio. Per il momento mi è piaciuto Perisic che è veloce e salta l’uomo con facilitĂ “.

Gianfranco Bedin invece esce fuori dal coro e si dice consapevole giĂ  da tempo della forza di questa Inter: “Sono fiducioso perchĂ© conoscevo quasi tutti i giocatori acquistati e sapevo quello che Mancini aveva giĂ  fatto all’Inter. La squadra è solida, fisicamente preparata e non sono d’accordo con chi dice che gioca male:  finora i nerazzurri hanno rischiato poco e hanno sempre trovato il gol. Mi aspetto che puntino al massimo, poi l’appetito… viene mangiando. Il migliore? Medel quest’anno rende alla grande in tutti i ruoli“.

A chiudere Aristide Guarneri: “L’inizio è promettente,  ma adesso bisognerĂ  vedere se siamo al massimo o se abbiamo ancora margini di miglioramento. Di certo la difesa è registrata meglio rispetto allo scorso anno e questo è importante. Ora bisogna mettere a posto l’attacco. Lo scudetto? Forse è prematuro parlarne, ma Mancini ha lavorato bene e non avendo le coppe ha tanti vantaggi rispetto alle concorrenti. Miranda e Murillo sono due garanzie“.

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