Sconcerti: “L’Inter deve crederci, è spinta da qualcosa che gli altri non hanno”

Il Corriere della Sera odierno riporta la solita analisi della giornata di campionato di Mario Sconcerti, il quale esalta la prima mini-fuga nerazzurra:

Non è chiaro che Inter sia, ma adesso deve crederci. La classifica è eccezionale, il primo avversario classico è a 7 punti, l’ultimo, la Juve, è a 10. Siamo vicini a una prima verità. Non c’è niente di troppo nell’Inter, ma non manca nemmeno molto. Su 5 vittorie, 4 sono arrivate segnando un gol, la quinta con un rigore. Ha importanza? Non credo, è una stagione lenta, tutti fanno fatica a fare qualcosa. La Juve perde punti in casa addirittura con il Frosinone. Non è stata fortunata, ma non ha importanza, non sono partite queste che si vincono con la fortuna. Inutile a questo punto parlare del gioco dell’Inter, nessuno ha un gioco migliore, tutti hanno limiti, ma l’Inter ha i punti, un vantaggio impossibile, impensabile. A vincere sono le tante possibilità dell’Inter, quell’avere più realtà a disposizione. Il Napoli per giocare bene ha bisogno di andare a 100 all’ora. La Roma anche. La Juve è qualcosa che sta mutando, forse una grande squadra ma ancora con poca misura. L’Inter non prende gol, tiene un passo silenzioso, quasi mai evidente, cambia i suoi marcatori, ha molta fiducia in se stessa, sente che la scia è corretta, qualcosa la spinge che gli altri non hanno. Forse la purezza, la sua verginità di vecchia-nuova grande squadra, forse il karma lento di Mancini, ormai più saggio che genio, a suo agio nel tenere sulla punta delle dita il campionato. Forse è proprio la sua personalità la differenza, l’aver da solo costruito una squadra caparbiamente anche sul mercato mentre dovunque hanno deciso le società. La classifica è molto eloquente. Gli altri hanno perso perfino strada. Purtroppo non conta la mia Fiorentina, solerte, guerriera, ma senza qualità. Resta il Sassuolo che ha però 13 giocatori. Uno dei quali, Missiroli, merita la Nazionale”.

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