L’Inter ha vinto le prime quattro partite ed è prima in classifica a punteggio pieno. I nerazzurri domani affronteranno a San Siro l’Hellas Verona di Mandorlini. Mancini, alla vigilia della partita, ha parlato in conferenza stampa ad Appiano Gentile: presente anche SpazioInter con l’inviato Alessandro Agrati. Ecco le parole del tecnico nerazzurro.
FOOTBALL THERAPY – “E’ importante stare vicino a questi ragazzi, l’Inter ancora una volta sta facendo una cosa ottima“.
ENTUSIASMO E GUFATE – “Fa parte del calcio: tutti gufano, tutti gufiamo. Abbiamo vinto le prime partite ma questo non cambia niente, la squadra deve crescere e lavorare. Le vittorie ci permettono di lavorare in tranquillità. Se mi aspettavo una partenza del genere e se siamo andati oltre le aspettative? Oltre no, noi siamo comunque l’Inter. Partire bene ci ha dato consapevolezza di essere una buona squadra, poi per arrivare fino in fondo bisogna fare molto di più. Abbiamo preso giocatori dove eravamo carenti e dove dovevamo migliorare: alcuni giovani e alcuni esperti. Abbiamo lavorato bene in preparazione: nessuna squadra fino ad ora è perfetta. Abbiamo delle lacune e dobbiamo lavorarci, il fatto di vincere ci dà consapevolezza“.
FELIPE MELO “Su Felipe Melo dicono cose inesatte: la scorsa partita ha fatto un solo fallo. Se Melo può essere influenzato da tutte queste chiacchiere? Nel calcio le botte si prendono e si danno, ha l’esperienza giusta per capire queste cose. Non credo cambierà molto, verrà ammonito quando lo avrà meritato“.
SQUADRA – “Calcio noioso? Lo dicevano anche col City, spero si ripetano le stesse cose che ho fatto lì. Si dice di tutte le squadre, ci va bene ugualmente, rispettiamo il parere di tutti. In questo momento dove non si è al top l’importante è vincere, poi sicuramente alla lunga vincerà chi giocherà meglio. Tra l’Inter di ora e la mia Inter passata non si può fare un paragone, quella squadra vinse tutto mentre questa ancora nulla, ha solo iniziato bene il campionato. Perisic e le cavalcate sulla fascia? Quello è il suo ruolo, finché non conosce bene i compagni magari non cambieremo l’aspetto tattico della squadra, ma sappiamo che Perisic è un esterno. Se ho bisogno durante la settimana di vedere la squadra in amichevoli? No, per noi è un vantaggio non giocare in settimana. Gnoukouri deve fare esperienza, anche se non gioca comunque è importante allenarsi con certi giocatori. A gennaio se vedremo che ha bisogno di giocare valuteremo. Murillo? Non è una cosa gravissima, per la Fiorentina dovremmo averlo”
DOMANDA DI SPAZIOINTER – “Domani si potrebbe rivedere Brozovic visto che Kondogbia e Guarin hanno speso molto?” Mancini risponde: “Si, può essere: qualcuno riposerà e qualcuno giocherà, siam 20 in rosa”
HELLAS VERONA – “Non esistono partite scontate: siamo andati a Carpi ed è stata una partita durissima, con Chievo e Atalanta anche. Solo col derby le difficoltà erano più normali perché era una partita particolare. In queste partite dobbiamo fare più del massimo per vincere. Miranda e Ljajic? Miranda ha fatto tutto con noi, valutiamo domani. Ljajic è stato sfortunato domenica: si è fatto male Murillo sennò sarebbe entrato lui. Ljajic ha qualità, sarà importante per l’Inter, riesce a travore sempre spazi in campo. Manca Toni, ma Pazzini ha più o meno le stesse caratteristiche. Pazzini forse è più mobile ma non cambia nulla, le situazioni di gioco saranno più o meno le stesse. Il Verona è un’ottima squadra, contro l’Atalanta ha pareggiato dopo che era andata sotto al 90′, quindi ha carattere“.
TURNOVER – “Se un allenatore cambia avrà le sue motivazioni: Garcia se avesse vinto era un grande allenatore, ha pareggiato ed ora è considerato un mediocre. Queste cose non sono molto importanti. Per quanto riguarda noi, non avendo le coppe per noi sarà diverso, cambiare qualcosa comunque può essere utile: non solo per dare un turno di riposo, ma anche per far sentire partecipi tutti“.